Bylot Six Days Daytona 175 e 80cc Regolarità Competizione 6V
Si è svolta ieri a Monza la presentazione ufficiale delle prime moto della piccola casa Brianzola guidata da Enrico Farina: immagini e dettagli.
Ha avuto luogo ieri presso il ‘Circolo del Tennis’ di Monza la presentazione ufficiale dei primi modelli Bylot, neonato costruttore monzese guidato dal carismatico Enrico Farina, classe 1957, brianzolo verace ed ex giornalista di motori che dopo 30 anni di lavoro presso varie e prestigiose testate del Gruppo Rusconi ha deciso di ‘saltare la barricata’ e passare dalla parte di chi le moto le costruisce. Per sua stessa ammissione un grande culture di ‘moto classiche’, Farina aveva deciso di imbarcarsi in questa impresa nonostante nonostante i ripetuti ‘segni meno’ che ormai da qualche anno affliggono il mercato motociclistico, e proprio da questo deriva anche la scelta del nome per la sua nuova creatura.
Il termine ‘Bilot’ infatti – come sicuramente non sarà sfuggito ai lettori dell’area milanese – è piuttosto comune nel dialetto (o meglio, nei dialetti) di Milano, della Brianza, del lecchese e zone limitrofe, e si può tradurre genericamente come un modo bonario per dire ‘sciocco’, ‘fesso’, ‘sprovveduto’ e così via. Fu proprio questo uno degli appellattivi utilizzati che qualche conoscente di Enrico Farina nel manifestare il suo scetticiscmo iniziale di fronte ad un periodo di profonda crisi per il settore. Ma la viscerale passione di Farina per le due ruote – in particolare per quelle ‘classiche’ delle vecchie gare di regolarità – non poteva certo dar retta a simili obiezioni, e a furia di sentirselo ripetere, “Bilot” é diventato anche il nome scelto per la sua impresa. Con una ‘Y’ al posto della ‘I’.
Nel corso dei primi, pochi anni di attività, Bylot ha già messo in strada qualche primo prototipo, ma oggi siamo quì per parlare dei primi due veri modelli del marchio disponibili al pubblico, che vanno così a formare il primo vero listino Bylot e che potremo ammirare la prossima settimana al Salone EICMA di Milano (allo stand Alpina Raggi del Padiglione 14): la ‘Six Days Daytona 175′ e la ’80cc Regolarità Competizione’. Il concetto di base che accomuna queste due moto è semplice: costruire una off-roader d’epoca utilizzando componentistica ‘moderna’, in modo da combinare uno stile marcatamente ‘vintage’ con prestazioni moderne ed essere in grado di essere omologata per la normale circolazione.
Una prima versione ‘provvisoria’ della Bylot Six Days Daytona 175 aveva in verità già fatto capolino in occasione dell’EICMA 2012, ma nell’appuntamento di Monza è stata presentata quella che è la versione definitiva del modello, che sarà spinta da un mono 187 cc 4 tempi, 4 valvole, raffreddato ad aria prodotto dalla giapponese Daytona in grado di erogare 20 CV a 6000 giri. Il telaio è un doppia culla rialzata in acciaio e pesa 13 kg, il cambio è a 4 velocità, i freni a tamburo e i pregevoli cerchi sono – ovviamente – ‘a raggi’ e prodotti dal partner Alpina (21″ davanti e 18″ dietro).
La Bylot Regolarità Competizione 6V può essere considerata una ‘variante’ della Six Days, con cui condivide buona parte degli elementi della ciclistica. La differenza principale comunque risiede nel motore, prodotto da Derbi: è un monocilindrico da 78.5 cc 2T raffreddato a liquido, abbinato a una trasmissione a 6 marce e con aspirazione lamellare nel carter. Altre sostanziali differenze sono il freno a disco anteriore (240 mm). Il telaio è in tubi d’acciaio.
La produzione dei modelli in serie avrà inizio quando sarà raggiunto il traguardo delle prime 100 richieste, mentre i prezzi sono ancora in via di definizione. Alla presentazione era presente anche quello che sta prendendo forma come il prossimo modello ‘Bylot’, realizzato in collaborazione con la Raymer’s Ink: si chiama Fangone Cross ed è e dotato di monoscocca in alluminio, ma al momento è ancora in forma si show-bike.
Bylot Six Days Daytona 175 – Scheda Tecnica
Motore
Tipo: Daytona 190 FDX 4V 4 valvole unicam cilindro orizzontale raffreddamento aria olio
Corsa alesaggio: 62 X 62
Compressione 12,1:1
Cilindrata: 187,18
Potenza: 20 cv a 6000 giri
Frizione: a 6 dischi bagno d’olio
Cambio: a 4 marce
Avviamento: kick starter
Carburatore: Keihin 28 mm
Accensione: elettronica rimappabile
Radiatore olio: Daytona
Telaio
A doppia culla rialzata imbullonata anteriormente in acciaio (peso 13 kg)
Sospensioni
Forcella idraulica da 35 mm perno in asse escursione da 190 mm
Ammortizzatori idraulici posteriori Bitubo da 400 interesse escursione 130 mm.
Mozzi alluminio conici da 20 mm
Cerchi: Alpina a raggi (ruote anteriori: 2 75 21 / posteriori 3 50 18)
Comandi: Domino
Serbatoio alluminio: 9,5 litri
Parafanghi in alluminio.
Attacco parafango anteriore in alluminio regolabile in altezza
Cassetta filtro in alluminio.
Dimensioni
Interasse: 141 mm
Lunghezza alla ruota: 208 mm
Peso 77 kg
Altezza sella: 87 mm.
Accessori
Orologio riserva di carica 8 giorni
Borsa porta attrezzi in cuoio Gonfleur
Targa parafango anteriore.
Bylot 80cc Regolarità Competizione – Scheda Tecnica
Motore: Derbi 2 tempi monocilindrico raffreddato a liquido
Aspirazione: lamellare nel carter
Alesaggio e corsa: 50,0mm x 40,0mm
Cilindrata: 78,50 cc
Carburatore: 21 PHB.
Frizione: multidisco in bagno d olio
Trasmissione: cambio a 6 rapporti
Trasmissione finale: catena ( 14 x 58 )
Avviamento: a kick starter (anche a marcia inserita)
Peso 73 kg
Freno anteriore: a disco da 240 mm