Honda NC750S: nuova colorazione 2015
La media naked del colosso giapponese si ripropone nel nuovo anno con l'inedita tinta 'Seal Silver Metallic'.
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2015/02/2015-honda-nc750s-1.jpg)
Piccola novità per il 2015 per quanto riguarda la Honda NC750S, naked media della casa giapponese introdotta lo scorso anno come evoluzione della precedente NC700S del 2012 (che condivida la propria piattaforma costruttiva con la crossover NC750X e il maxi-scooter Integra).
Dopo aver ricevuto 12 mesi un bonus di 75 cc sulla progenitrice – così come le eredi delle due ‘sorelle’ NC750X e Integra 750 – la NC750S si ripresenta sul mercato italiano nel nuovo anno con l’inedita colorazione ‘Seal Silver Metallic‘, che va ad affiancare le precedentemente disponibili ‘Graphite Black‘ e ‘Matt Pearl Glare White‘.
Il propulsore rimane il già noto bicilindrico parallelo da 745 cc, 8 valvole, SOHC, raffreddato a liquido in grado di sviluppare 54 CV a 6.250 giri/min e 68 Nm a 4.750 giri/min. Secondo l’ultimo aggiornamento del listino prezzi Honda di Gennaio, la NC750X ABS è offerta a partire da 6.990 Euro, 7.990 Euro per la versione DCT (Dual Clurch Transmission), importi a cui occorre aggiungere altri 2.000 Euro per gli allestimenti ‘Travel Edition‘.
Honda NC750S DCT MY 2014: dati e foto ufficiali
Come vi avevamo anticipato, Honda presenta la NC750S DCT una nuova crossover erede della recente NC700X (guarda il nostro test), potenziata nel motore e dotata dell’innovativo cambio a doppia frizione DCT.
La moto, presentata in occasione di Eicma 2013, offre molti spunti interessanti, a partire proprio dal motore da 745 cc, migliorato accelerazione, ripresa e velocità massima, anche grazie a una rapportatura più lunga del cambio, mentre l’aggiunta del secondo contralbero di bilanciamento, smorza ancor meglio le vibrazioni agli alti regimi, per viaggi ancora più confortevoli ma senza rinunciare al caratteristico sound garantito dalla fasatura a 270° dell’albero motore. La potenza passa dai 48 ai 55 cavalli, sempre a 6.250 giri/min e aumenta anche il valore di coppia massima, che passa da 60 Nm a 68 Nm, espresso come in precedenza a 4.750 giri/min. Nuovo anche l’impianto di scarico, in particolare il silenziatore, che grazie a passaggi interni riprogettati per regolare la contropressione dovuta all’aumento della cilindrata, offre un sound più cupo e corposo regalando un’esperienza di guida ancora più grintosa ed appagante.
Passiamo al cambio a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission), introdotto da Honda per la prima volta nel 2010 sul VFR1200F. Con l’arrivo della serie NC700 (nelle versioni X, S ed Integra), è stato sviluppato il cambio DCT di seconda generazione, più compatto e con un software di gestione ancora più evoluto, poi implementato anche sullo stesso VFR1200F YM2012 e sulla maxi crossover Honda Crosstourer. Il gradimento del pubblico europeo per questa tecnologia, precedentemente prerogativa del solo mondo auto, è stato tale che oltre il 70% delle moto Honda offerte in questa variante sono state acquistate appunto con cambio DCT.
[blogo-gallery title=”Honda NC750S DCT MY 2014″ slug=”honda-nc750s-dct-my-2014″ id=”632211″ total_images=”0″ photo=”1,2,3,4″]
Le tre modalità del cambio Dual Clutch Transmission offrono tutta la flessibilità necessaria per assecondare i diversi stili di guida e per affrontare ogni situazione. La modalità Manuale (MT) permette di cambiare marcia agendo sulle apposite palette al manubrio, lasciando al pilota la scelta sul momento più opportuno per cambiare marcia, proprio come avverrebbe su una moto con tradizionale cambio manuale. La modalità automatica (AT) è disponibile in due funzionalità. Drive (D) è ideale per le andature turistiche, per i percorsi cittadini o le percorrenze autostradali, ed enfatizza inoltre l’efficienza nell’uso del carburante. In modalità Sport (S) il motore sale maggiormente di giri prima di cambiare, assicurando in questo modo accelerazioni brucianti, e in fase di rallentamento scala marcia con anticipo per un feeling più sportivo con maggior freno motore.
Grande attenzione è stata posta anche all’elettronica di bordo, con una strumentazione aggiornata dotata di trip computer (che debutta proprio su questo modello) e conta marce, i comandi, con la leva freno anteriore regolabile, l’impianto frenante, con un nuovo ABS a due canali e le finiture, con un plexiglas del cupolino più esteso e protettivo. Sulla NC750S DCT è installato di serie il sistema antifurto HISS (Honda Ignition Security System): se il chip identificativo incorporato nella chiave della moto e l’identificativo della centralina ECU (Engine Control Unit) non corrispondono, il motore non si avvia. La moto, commercializzata in Italia nella sola versione con cambio DCT, è disponibile nei seguenti colori, Graphite Black e Mat Pearl Cool White.
[blogo-gallery title=”Honda NC750S DCT MY 2014″ slug=”honda-nc750s-dct-my-2014″ id=”632211″ total_images=”0″ photo=”5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33,34″]
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/03/wp_drafter_278257-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/03/wp_drafter_278235.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/03/wp_drafter_277833.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/03/a77i7867-scaled.jpg)