Cal Crutchlow conclude i primi test (bagnati) con la M1 MotoGP
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Cal Crutchlow si è recato in Giappone, dove lo attendeva una fiammante Yamaha M1 da testare, e una nuvoletta carica di pioggia a rovinargli entrambe le giornate in pista. L’inglese, dopo le classiche misurazioni fisiche al quartier generale di Iwata, ha avuto la M1 regolata per il suo standard e pochissimi giri di pista asciutta.
La pioggia ha continuato a scendere sul tracciato di prova, costringendolo ad un uso massiccio delle gomme rain che gli hanno dato un primo assaggio della guida in condizioni estreme. Ad MCN ha dichiarato: “Ho fatto solamente 10 giri il primo giorno e alcune curve erano ancora completamente bagnate. Nell’asciutto il grip era incredibile ed anche sopra i tratti bagnati potevo tenere aperto senza avere movimenti. La moto sembra davvero rigida e le velocità in curva sono incredibili.”
“Il secondo giorno, al mattino, la pista era completamente bagnata ma ha smesso di piovere. Non c’era sole e con solo due moto che giravano il circuito non si è asciugato. Ho completamente distrutto un set di bagnate e la posteriore sembrava una slick dopo 30 giri ma la moto era comunque stabile. L’elettronica è avanzatissima e le Bridgestone consentono piege elevate anche sul bagnato.”
Poi conclude: “Ovviamente è fastidioso non aver girato con l’asciutto, ma nella pioggia era perfetta, mi sono sentito a mio agio e mi sono divertito. Questo di sicuro può aiutare, ma so che guidare la moto sull’asciutto è una sensazione completamente differente e ho ancora tantissimo da imparare”
Senza dubbio Cal ci sta mettendo anima e corpo nel suo progetto MotoGP, tanto desiderato e finalmente raggiunto. Speriamo che segua l’esempio del suo predecessore Ben Spies, e non bruci una sicuramente rosea carriera come qualche altro pilota WSBK è riuscito a fare nella categoria prototipi.
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