MotoGP: Estoril è Lorenzo's Land per la terza volta consecutiva. Rossi si inginocchia al potere spagnolo. Spettacolo Dovizioso-Simoncelli
Il warm-up ha fatto assaggiare il gusto della vittoria a Valentino Rossi, che non ha esitato a partire cercando di fare il ritmo, spezzato da Jorge Lorenzo che l’ha raggiunto e sorpassato con una facilità disarmante, salutandolo definitivamente nella corsa verso la vittoria. Distacco consistente fra i due, abissale con il resto del gruppo, che non ha risparmiato sportellate e spettacolo nella lotta per il podio, su un circuito infingardo come quello dell’Estoril.
Jorge Lorenzo: Astronauta. Voto 10. Non c’è stato nulla da fare, per nessuno. Lo spagnolo ha inforcato il suo modulo lunare e ha umiliato dal primo all’ultimo rivale. Il duello con Rossi? semplicemente non c’è stato, su queta pista Jorge è trooooooppo veloce!
Valentino Rossi: Perfetto, ma non abbastanza. Voto 9+. Poteva fare di meglio? assolutament no. Valentino è un animale da mischia, ma si è inginocchiato alla supremazia del compagno di squadra con cui non è riuscito nemmeno ad ingaggiare la lotta. 18 secondi di distacco dal terzo, però, la dicono lunga sulla performance dell’italiano.
Andrea Dovizioso: Oscar per gli effetti speciali I. Voto 8. Ha lottato con le unghie e con i denti, ha sportellato e dato spettacolo contro un Simoncelli indemoniato. Il motore superufficiale della Repsol Honda ha aiutato la conquista del podio, ma noi ci siamo esaltati anche grazie alle sue manovre.
Marco Simoncelli: Oscar per gli effetti speciali II. Voto 9. Una lotta epica persa a pochi metri dal traguardo, un paio di sorpassi azzardati e coraggiosi che gli hanno dato il vantaggio all’ultima curva, la sfiga di una moto semiufficiale e un voto in più del forlivese per la miglior prestazione dell’anno contro un pilota di punta del mondiale. Grazie!
Nicky Hayden: Bastonato. Voto 5. Parte in tromba, comanda per qualche chilometro, e poi viene inesorabilmente risucchiato sparendo completamente dagli schermi. Sembrava promettere grandi cose in questa pista, ma ci ha deluso un po’.
Dani Pedrosa: Ahi la spalla!. Voto 6. E’ infortunato, non ha esagerato, e ha fatto il minimo indispensabile per guadagnarsi la pagnotta nel weekend del suo ritorno. Sufficiente… per l’impegno. Pensa a curarti!
Casey Stoner: Vittima del Karma. Voto 3! Parli male del team con cui sei ancora sotto contratto e spali letame sul loro lavoro in questi anni. Sei veloce ma ti trovi steso alle prime battute di gara rimediando una figura grama dopo la gloria australiana. Sarà il karma?
Carlos Checa: Esame annullato. Voto N.C. La guida della MotoGP è tutt’altra cosa, affaticamento che costringe al ritiro prima di un crollo muscolare. Le condizioni pessime del tracciato durante il weekend non aiutano, ma è una performance che non conta, rimandato a Valencia. Sarà la vecchiaia., ma magari tutti i piloti anziani fossero veloci come lui con le derivate di serie!
Yamaha: Moto Totale. Voto 10. Ancora una doppietta che non si può proprio discutere. I piloti Fiat Yamaha sono i più forti del momento e la moto rasenta la perfezione. Un 10 pieno, meritatissimo. Un applauso anche ai meccanici e ai tecnici (non li citiamo mai, ma sono parte attiva del successo di questa moto)
Honda: Tanto Motore non basta. Voto 8. La RC212V, ufficiale o meno, è una moto equilibratissima e decantata come la più facile. Potenza assurda ma l’assenza di Dani in forma si fa sentire. E’ l’unico che riesce a spremere il massimo dalla HRC.
Ducati: Sotto le aspettative. Voto 5: Il quinto posto di Hayden è l’unico voto associabile alla sua squadra. Casey Stoner sembrava competitivo nelle prove, esattamente come l’americano, che però è andato scemando con il trascorrere dei giri. L’australiano avrebbe potuto fare un po’ meglio senza la caduta.