SBK 2013: Sykes, Melandri, Giugliano e gli altri di nuovo in pista a Aragon
Il circus della Superbike non si ferma mai, ma in vista dello stop previsto da regolamento dal 1 dicembre 2013 al 15 gennaio 2014, settimane interdette ai piloti per salire in moto, ora per i team è il momento di battere il ferro finché è caldo e nonostante la stagione sia terminata da poco, le squadre ufficiali scenderanno in pista ad Aragon i prossimi 14 e 15 novembre.
Aprilia, Ducati, Honda, Suzuki e Kawasaki: occhi puntati ovviamente sul neo-campione Tom Sykes e sulla sua Ninjia ZX-10R, che negli ultimi test di Jerez di due settimane fa, aveva dimostrato di essere molto in forma e di non patire la fatica derivata da otto mesi di lungo lavoro. Il britannico ha potuto riposarsi solo per pochi giorni, dopo la vittoria, visti anche i numerosi impegni istituzionali che gravano su un campione:
“Stiamo già guardando avanti, verso i test di Aragon e spero che il tempo sia favorevole. Ci sono alcune cose da sistemare e nuove soluzioni da valutare, ma proveremo ancora anche alcune cose che abbiamo provato a Jerez, giusto per vedere il comportamento su una pista differente. I test in sé sono una cosa che mi piace molto fare, per mantenermi abituato alla velocità e al feeling con la moto e spero proprio che il tempo ad Aragon sia meglio di quello che abbiamo in Inghilterra in questi giorni!”
Sykes, assieme al suo compagno di team Loris Baz, ancora alle prese con la riabilitazione per la dolorosa frattura alla colonna vertebrale, è stato uno dei protagonisti più attesi della recentemente conclusa Eicma 2013, anche se i fan hanno riservato un’accoglienza trionfale anche a Davide Giugliano, che ha così commentato la sua prima esperienza sulla Panigale:
“Avevo provato la Panigale già un anno e mezzo fa ad Aragon, devo dire che quella che ho trovato a Jerez è molto diversa. Ducati ha fatto un ottimo lavoro e la moto è molto migliorata. Adesso c’è da lavorare per far sì che il mio stile di guida si adatti bene alla moto e viceversa, anche se fortunatamente devo dire che già così com’è il feeling è molto buono. Devo solo riprendere i riferimenti, anche perché per un anno ho corso con una moto molto differente. Ho visto che Ducati sta investendo molto su questo progetto ed io sono fiero di farne parte. Sono entusiasta del fatto che una casa così importante abbia scelto me, del resto con loro mi sono sempre trovato molto bene. Io punterò a continuare il mio percorso di crescita a livello di mentalità, esperienza e tecnica. Io punto a migliorarmi ogni volta che scendo in pista, e spero di poter mettere in campo e tirare fuori quel margine che vedo in me”.
Grande attesa anche per Marco Melandri, tornato in Aprilia a oltre 10 anni dal suo titolo mondiale del 2002. Il ravennate è ansioso di tornare in pista alla RSV4, come del resto il suo compagno di squadra Guintoli, nonostante ai già ben noti problemi alla spalla e al braccio, si aggiungano ora quelli alla caviglia destra:
“Il prossimo test è in programma ad Aragon dal 14 al 15 novembre, spero di trovare bel tempo di modo da provare entrambe le configurazioni di moto di Guintoli e Laverty, che sono molto diverse. Dopo il test deciderò se fare o meno un’operazione di pulizia della caviglia, in quanto le ultime analisi hanno riscontrato la presenza di frammenti ossei del malleolo, riconducibili a precedenti infortuni. In ogni caso sono molto felice di questa nuova opportunità e non vedo l’ora di tornare in sella.”