Headbanger 2011: Special di serie all'italiana
Prendete il più classico stile motociclistico americano, quello che potete gustare a pieno solo su una highway lunga a perdita d’occhio, ed importatelo qui in Italia, per proporre la prima vera factory custom della storia del motociclismo nostrano. Un viaggio negli States e una rivista che parlava di Woodstock sono stati l’ispirazione per GS e il suo socio Luciano Andreoll. Headbanger nasce da qui.
Quest’anno, al Salone di Milano, la piccola e appassionatissima azienda milanese ha proposto i suoi modelli per il 2011, 4 special di serie omologate e rispettanti le normative Euro3. I motori utilizzati sono differenti per molti particolari, ma condividono, ovviamente, lo scheva v-twin irrinunciabile per questo stile. Americane all’italiana, e prodotti di pregevole fattura.
La più bella, a parer nostro, è la High Flyin’, la muscle-bike Headbanger degli anni ‘70, dallo stile hot rod: il telaio Softail, la leggerezza, la forcella telescopica da 41 mm, i 4 pistoncini P.M., il manubrio drag-bar e il motore TP 121 pollici (2000cc) sono arte in movimento. Sempre nello stile vintage, ma più bobber, la Hollister ha ruote da 16 pollici. Telaio Softail con motore RevTech 88 pollici e con il leggendario serbatoio Peanut.
La Foxy Lady è la moto con velleità touring di casa Headbanger. Un serbatoio Fat-Bob, una marmitta 2 in 2 e un motore RevTech 100 pollici con un altro valore di coppia e accessoriata con borse di pelle. Last but not least, la Gypsy Soul ha un motore Shovelhead con carburatore, una forcella anteriore springer e manubrio Ape-Hanger. La Gypsy Soul è definita il fiore all’occhiello della linea Headbanger.