SBK: il team Pata Honda termina i test privati ad Aragon, superlavoro per Rea e Haslam
Il team Honda termina con successo altri due giorni di test al Motorland, dopo quelli della settimana scorsa e in vista di quelli a Jerez di fine novembre.
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Novembre è un mese di superlavoro per Jonathan Rea, Leon Haslam tutto il team Pata Honda: dopo i test ufficiali Superbike di Aragon della settimana scorsa, dove Rea aveva ottenuto ottimi tempi anche con i pneumatici da gara, i due britannici sono tornati in pista al Motorland per altri due giorni di prove, in attesa di altri test a Jerez il 25 e 26 novembre.
Entrambi i piloti sono reduci da gravi infortuni, specialmente Rea, che si era fratturato il femore in un incidente al Nurburgring: ora sembrano entrambi in ottima forma, ottenendo buoni tempi nonostante le basse temperature e un vento fastidioso che ha spazzato il tracciato per entrambi i giorni. Il nordirlandese ha dichiarato:
“Abbiamo lavorato molto sull’elettronica, per trovare quella fiducia sulla moto che mi permettesse di guidare come voglio. Abbiamo inoltre provato delle soluzioni a livello di ciclistica, sulla base delle forcelle anteriori Ohlins per il 2014, che si sono rivelate interessanti. Sono soddisfatto del lavoro svolto e mi sono divertito molto. Non vedo l’ora di tornare in sella a Jerez e spero che nel frattempo la gamba abbia riacquistato un po’ di forza.”
Qualche problema per Haslam, che ha completato meno giri, ma è comunque soddisfatto delle nuove forcelle e dei set-up provati:
“Il primo giorno non è andato benissimo perché, a causa di qualche problema tecnico, sono riuscito a completare solo 30 giri. In quello successivo la situazione è decisamente migliorata, infatti siamo riusciti a fare la maggior parte delle cose in programma. I tempi sul giro non erano male con la SC1, purtroppo però non siamo riusciti a migliorare con la SC0, ma solo per mancanza di tempo. Sono molto più fiducioso di prima e guardo con attesa al test di Jerez.”
Oltre ai piloti SBK, sono scesi in pista anche i ragazzi del team Pata Honda Supersport, Michael van der Mark e Lorenzo Zanetti. Il bresciano ha commentato:
“Sono abbastanza soddisfatto di questa due giorni, soprattutto per il lavoro fatto sul comportamento del freno motore e della frizione. Credo che siamo riusciti a trovare una buona direzione di sviluppo ed i riscontri della simulazione gara sono stati buoni.”