Niccolò Canepa: "Mi piacerebbe correre in Superstock 1000 o Supersport"

Di Gianluca
Pubblicato il 17 nov 2010
Niccolò Canepa:


Ci sono piloti nati per correre nelle derivate di serie. Niccolò Canepa, così come altri in passato, dopo aver conquistato nel 2007 il Campionato Superstock 1000 FIM Cup con la Ducati 1098S del Ducati Xerox Junior Team è stato catapultato, grazie all’abilità di Carlo Pernat, nel Motomondiale. Nel 2008 ha avuto la possibilità di essere collaudatore in MotoGP con il team Ducati Marlboro e disputare 2 gare come wild card nel Mondiale Superbike con la Ducati 1098 del Ducati Xerox Team.

Nel 2009 ha disputato il Mondiale MotoGP in sella alla Ducati Desmosedici del Team Pramac Racing, miglior risultato un ottavo posto nel GP di Gran Bretagna. Dopo il brutto infortunio di Phillip Island è costretto a saltare le ultile due gare del 2009. Nel 2010 passa in Moto2 nel Team Force GP210 al fianco di Alex De Angelis. Dopo la gara di Brno, a causa del ritiro del team, Canepa passa a correre, dal Gran Premio di San Marino, per il team Bimota M Racing, dal quale viene però liquidato dopo il Gran Premio d’Aragona.

Non voglio certo dire che Capena sia stato sopravvalutato ma se non ti chiami “Rossi” di cognome e meglio fare le cose per gradi. A mio avviso il salto dalla Superstock 1000 alla MotoGP (suppur da collaudatore) è stato troppo lungo. Oggi, archiviata la brutta stagione 2010, Niccolò Canepa è pronto a ripartire e tornare nelle derivare di serie.

Niccolò Canepa Story
Niccolò Canepa Story
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“Quest’anno non è andata come speravo a causa di tutta una serie di fattori – ha detto Canepa – la Moto2 è ancora una categoria molto strana e i valori in campo, quest’anno, erano falsati dalle diverse velocità di sviluppo delle singole moto e dalla gioventù del progetto. Ora voglio solo cercare di dimenticare il più in fretta possibile questa stagione, per guardare con fiducia al 2011”.

“Mi piacerebbe correre di nuovo la Coppa del Mondo Superstock 1000 o la Supersport iridata e sto lavorando per trovare una soluzione che mi possa permettere di essere competitivo e di lottare per il titolo – continua il pilota genovese – l’obiettivo è di correre anche il CIV in una delle due classi, perché ormai il tricolore è diventato un campionato prestigioso e perché il livello è davvero molto alto. Con l’arrivo della diretta televisiva, poi, c’è la possibilità di farsi vedere dagli sponsor e dai tifosi quindi è una gran bella vetrina per noi piloti”.

via | CIV

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