Incentivi: terminati con risultati non convincenti per il settore motociclistico

Di L. Lallai
Pubblicato il 18 nov 2010
Incentivi: terminati con risultati non convincenti per il settore motociclistico


Sono terminati gli incentivi per le due ruote. Inziati il 3 novembre scorso, dopo due settimane, sono terminati i 110 milioni stanziati in 10 categorie commerciali, tra cui il settore moto e scooter. Lo sconto fornito dallo stato sull’acquisto di un motociclo o ciclomotore fino a 5000€ ha previsto il 10% di sconto finanziato dallo stato, peccato che il periodo sfavorevole e il crollo del mercato ne abbiano decretato un flop.

Dei 110 milioni previsti, non c’è stata una quota precisa dedicata a questo o quell’altro settore, così che tutti hanno potuto usufruire del fondo fino al suo esaurimento. Le moto ne hanno sfruttato una misera percentuale, con solo 4 mln sfruttati dall’utenza in 8.500 ordini. Negli scorsi incentivi di aprile il numero di scooter prenotati è stato di 24.000 per 12 mln incentivati.

A poco o a nulla sono servite le capagne di varie case quali Ducati, BMW, Honda, Yamaha solo per citarne alcune. Il motociclismo non è messo molto bene e le novità viste all’Eicma sono volte ad un tentativo di ripresa. Gli investimenti su nuove tecnologie sono d’obbligo nel 2011. Dopo due anni di immobilismo per la maggior parte delle case è forse giunta l’ora di convergere verso mezzi e zero emissioni. Il mercato ha bisogno di progetti nuovi, l’ibrido e l’elettrico potrebbero essere le scelte giuste per uscire dal tunnel della crisi.

La maggior parte degli incentivi sono stati erogati per il settore agricolo, quello degli elettrodomestici e il settore nautico. I tempi in cui gli incentivi venivano divorati in pochi giorni sono andati. L’ultimo, sconcertante dato, riguardante i dati di vendite è stato registrato ad ottobre e ha segnato -45%. Attendiamo fiduciosi la primavera e l’ingresso in listino delle novità 2011.

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