Jorge Lorenzo: "Fantastica la carriera di Rossi, spero continui per molti anni"

Il majorquino apprezza la longevità del suo compagno di squadra, ma parlando di sé dice: "Io non guardo oltre la prossima stagione; di solito prendo in considerazione solo il biennio che mi attende, come fanno i contratti."

Di Francesco
Pubblicato il 28 nov 2013
Jorge Lorenzo:


Che Jorge Lorenzo sia, perlomeno tra il pubblico, una persona di grande charme, lo avevamo personalmente notato anche nell’ultimo incontro di pochi giorni fa. Ma in una recente intervista ufficiale il quattro volte Campione ha dato prova di grande sportività nei confronti del compagno di squadra Valentino Rossi:

“Penso che sia stata una cosa fantastica vedere Valentino guidare per così tanti anni. Lui avvicina moltissima gente a questo sport, in tantissimi lo vengono a vedere e ha un sacco di fan. È una persona divertente ed è un grande pilota, molto competitivo, uno dei migliori di tutti i tempi. Per me è un onore condividere il box con lui e spero che continui a correre per molti anni ancora”.

Il Presente che tributa i giusti onori al Passato? Sincero o meno è comunque un bell’esempio, in uno sport individualista per eccellenza: che poi il pesarese sia (purtroppo) diventato innocuo per Jorge, questo è un altro paio di maniche e parlando del proprio futuro dice:

“Io non guardo oltre la prossima stagione; di solito prendo in considerazione solo il biennio che mi attende, come fanno i contratti. Poi, al momento giusto, devi valutare quello che accade, se il tuo livello scende o se rimane invariato, oppure se la squadra ti vuole ancora. Personalmente sto bene. Mi sto divertendo, è la mia passione e mi fa sentire molto fortunato. Correre è abbastanza impegnativo, fisicamente e mentalmente, a volte è molto stancante, ma per ora ho una buona tenuta che mi permette di concentrarmi sulla prossima stagione e guardare alla prossima. Continuerò fino all’età di 34? Non lo so, per ora sono concentrato solo sul 2014.”

Jorge Lorenzo si sente un veterano già a 26 anni, ma con quattro titoli mondiali in palmares, 52 vittorie, oltre 100 podi e un esordio che risale all’ormai lontano 2002, c’è da capirlo.

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