SBK, Honda: Rea e Haslam in vacanza con qualche dubbio sulla CBR
Con la tre giorni di test a Jerez si è chiuso il programma sportivo del team Pata Honda World SBK per il 2013, ma i due piloti non sono soddisfatti..
Il 2013 non è stato certo un anno da ricordare per il team Pata Honda World Superbike e per i suoi piloti, i confermati Jonathan Rea e Leon Haslam, che oltre a non trovare in pista i risultati attesi sono stati entrambi vittime di seri infortuni che li hanno costretti a saltare qualche gara in più del previsto. Le note liete per i due britannici si sono registrati nella loro vita privata, con la nascita del primo figlio Jake Elijah per Rea e del secondogenito Max Peter per Haslam (subito omaggiati di tute ‘replica’ dei rispettivi padri), ma per quando riguarda il bottino ‘sportivo’, le attese sono andate abbastanza deluse.
Prima di infortunarsi al Nurbugring, Jonathan Rea è comunque riuscito a collezionare una vittoria (Gara-1 a Silverstone) e altri 3 piazzamenti sul podio, chiudendo il campionato in nona posizione. Il Nord Irlandese però è tutt’altro che soddisfatto della sua ultima uscita stagionale con la CBR1000RR Fireblade, cioè la tre giorni di test a Jerez terminata ieri:
“Dopo il test incoraggiante di Aragon, qui a Jerez ho fatto davvero molta fatica. E’ difficile individuare una causa precisa ai nostri problemi, ma mi sembra che il carattere del nostro motore sia un po’ troppo aggressivo, e questo rende le cose difficili su una pista come questa! Abbiamo qualche nuova strategia da implementare per il prossimo test di Gennaio, e questo dovrebbe aiutarci. Ho fatto più di 200 giri qui, quindi ora non vedo l’ora di godermi la pausa invernale. Spero che al rientro riusciremo a fare qualche progresso con la CBR”.
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Anche mettendo in conto il brutto incidente di Assen, che ne ha sicuramente compromesso il rendimento anche dopo il ritorno in pista, la stagione di Leon Haslam è stata molto al di sotto delle attese, con il britannico mai sul podio in SBK. A ‘salvare’ parzialmente l’annata ci ha pensato il successo alla 8 Ore di Suzuka (un risultato sicuramente apprezzato dai giapponesi che può aver avuto un peso nella sua riconferma), ma ci sono pochi dubbi sul fatto che Leon dovrà fare molto meglio nel 2014. E anche lui stesso ne è ben consapevole:
“In effetti sono piuttosto contento che il 2013 sia finito, non vedo l’ora di ricominciare il prossimo anno con uno spirito nuovo. Queste ultime tre giornate sono state faticose ma necessarie: anche se non siamo migliorati tanto quanto avremmo sperato, ora abbiamo un’idea più chiara su quello che dobbiamo fare. Sono ottimista sul fatto che, una volta che avremo a disposizione il nuovo materiale, riusciremo a fare quel passo avanti di cui abbiamo bisogno. Adesso è il momento di provare a rilassarsi per qualche settimana e concentrarsi sul recupero fisico, per tornare più forte di prima a Gennaio”.