Il sindaco di Genova: "non installeremo guard-rail salva motociclisti, troppo costosi"
Se vogliamo utilizzare una similitudine, i guard-rail H2 salva motociclisti, sono come il Mostro di Lochness: tutti ne parlano ma nessuno ancora li ha mai visti. Ci scrive il nostro lettore Emanuele, che esordisce la sua mail con un “date risalto a a questa notizia!”, e noi lo facciamo, perchè anche se l’argomento è trito e ritrito, tutti noi vogliamo che non rimangano un frutto dei desideri e dell’immaginazione dei motociclisti.
La critica di oggi va al Sindaco di Genova, Marta Vincenzi, che nelle pagine de “Il Secolo XIX” dichiara di essere scettica sui dispositivi che evitano la morte certa di chi cade: “In un tratto installeremo alcuni guard-rail H2, ma io sono scettica anche su questa soluzione e chiederò agli uffici di ripensarci. Rifare tutto? Neanche per sogno, costerebbe venti milioni, una cifra che non possiamo permetterci”.
L’installazione di questi pochissimi dispositivi (troppo pochi, ma buoni) è compresa nel piano di restyling dell’area stradale del Comune, ma il sindaco si permette di essere “scettico” cercando di eliminare le poche unità che metterebbero in sicurezza almeno qualche piccolo tratto. I lettori potranno inviare una email a questo indirizzo per esprimere il proprio parere e invitare alla sostituzione dei guard rail pericolosi.
A Zena la polemica è stata scatenata dalla morte di due motociclisti sulla sopraelevata, l’ennesimo caso di una strada pericolosa che merita più attenzioni e sicurezza, e solo uno dei mille casi di tratti a rischio per motociclisti, delimitati dai famigerati guard-rail ghigliottina. Non ci rimane che invitarvi a inviare e-mail, farvi sentire, e aderire alle iniziative che si muovono a riguardo. Su Facebook stanno nascendo gruppi numerosi, che stanno diventando sempre più delle comunità. Se è vero che l’unione fa la forza, ogni canale è un ottimo metodo per creare qualcosa di concreto.