Hesketh Motorcycles: svelata l'attesa '24' della rinata casa inglese [FOTO]
Dopo un intervallo di oltre 30 anni, il marchio britannico torna sul mercato con una V-Twin da 1950 cc dal gusto decisamente vintage.
Come annunciato lo scorso novembre (vedi la seconda pagina di questo post), dopo oltre 30 anni di assenza il marchio britannico Hesketh Motorcycles è pronto a fare il suo ritorno tra i costruttori motociclistici in attività con una nuova moto battezzata semplicemente ’24’ e che sarà prodotta in una serie limitatissima di – l’avrete immaginato – 24 unità. Il lancio ‘in pompa magna’ del modello avrà luogo a fine mese presso il prestigioso Goodwood Festival of Speed di Chichester, nel sud dell’Inghilterra. Suo mentore nell’occasione sarà Tommy Hill, ex-campione BSB e proprietario della design company responsabile per le grafiche della moto.
Pur mantenendone alcuni spunti, la versione finale della ’24’ appare sostanzialmente diversa rispetto a quella anticipata dalle immagini diramate lo scorso autunno – quando fu annunciato l’imminente ritorno di Hesketh sulle scene – con il prodotto finale che è risultato essere ben più snello e ‘moderno’ nel suo approccio stilistico.
La Hesketh 24 è equipaggiata con un bicilindrico da 56° raffreddato ad aria da 1.950 cc, di origine S&S Cycle, rifinito dagli specialisti britannici di HPE. La potenza è di 125 CV e il picco di coppia di ben 190 Nm, con zona rossa intorno ai 6.500 giri/min. Il cambio è un 5 marce Baker con overdrive per la quinta – per i viaggi di lungo raggio – con finale a catena (per preservare l’aspetto sportivo del mezzo) e frizione fornita ancora da Baker.
GALLERIA FOTOGRAFICA – HESKETH 24
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Confermata buona parte della lista degli ingredienti già anticipata: il telaio è stato progettato e costruito ‘su misura‘ da Racing Innovations, le sospensioni sono Öhlins ad entrambe le estremità, i cerchi in fibra di carbonio sono firmati da BST e l’impianto frenante da Beringer. Il serbatoio è stato ridotto da 22 a 19 litri e posizionato sotto il motore, celato dal sottopancia, mentre il forcellone e l’intrigante doppio scarico (con terminali sotto il codino) sono realizzati internamente dalla stessa Hesketh. La bella sella monoposto, in nappa italiana e con cuciture ‘a quadri‘, è firmata d:class e dista 820 millimetri da terra.
Secondo quanto dichiarato dalla casa, dallo scorso Novembre sono stati 11 i potenziali acquirenti che hanno mostrato interesse per il modello, e di questi 3 avrebbero già depositato la caparra richiesta per assicurarsi i primi esemplari della ’24’, che costerà 35.000 £ (circa 43.000 € al cambio attuale). Heisketh ha inoltre comunicato che l’intero progetto, durato quattro anni, ha avuto un costo totale di circa 900.000 £ (circa 1.125.000 €) e che la produzione inizierà entro un paio di mesi, con l’azienda che sarà capace di realizzare una moto a settimana.
L’intera operazione Hesketh appare al momento molto British, ma sembra ci siano già dei piani per una più larga produzione di un nuovo modello, ispirato alla ‘vecchia’ V1000 degli anni 70. L’azienda non dispone di una rete di concessionari, e questo significa che per acquisto e manutenzione, almeno per ora, bisognerà necessariamente rivolgersi direttamente allo stabilimento di Redhill, nel Surrey inglese.
GALLERIA FOTOGRAFICA – HESKETH 24
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Hesketh Motorcycles torna in pista con la nuova ’24’
Negli anni 70, l’eccentrico Lord inglese Alexander Hesketh decise di entrare del fascinoso mondo della Formula 1 con un proprio team ed un’auto realizzata dal quotato progettista Harvey Postlethwaite. Nel 1974 il debutto, con la nuova P308 affidata ad un giovane pilota di belle speranze chiamato James Hunt (poi iridato con McLaren nel 1976, come immortalato nel recente film Rush di Ron Howard) che riuscì a centrare tre terzi posti ma anche diversi ritiri.
Nel 1975 Hunt riuscì a centrare una vittoria nel GP d’Olanda a Zandvoort e tre secondi posti, ma il principale problema della Hesketh 308 – spinta da un Ford V8 – era l’affidabilità, tanto che nei primi 2 anni la macchina non riuscì a terminare nemmeno la metà dei Gran Premi a cui aveva preso parte. L’avventura della scuderia britannica nel circus della F1 si chiuse già nel 1978, con Lord Hesketh che decise quindi di buttarsi nel mondo del motociclismo fondando la Hesketh Motorcycles.
La nuova compagnia arrivò a costruire la lussuosa V1000 – che uscì nei primi anni ’80 – e una manciata di altri modelli, senza però ottenere il riscontro desiderato sul mercato, e da allora il marchio ha cambiato di proprietà diverse volte senza però realizzare nulla di concreto. Nel 2010 è il turno dell’attiale proprietario, il businessman inglese Paul Sleeman, che porta alla svolta: è infatti di poche ore fa l’annuncio del ritorno della Hesketh, che da Febbraio proporrà sul mercato inglese la sua nuova ’24’.
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La Hesketh 24 è spinta da un V-Twin da 56° e 1950 cc in grado di sviluppare 118 CV e si contraddistingue per un’estetica sicuramente vintage ed ispirata dai gloriosi trascorsi racing del marchio in F1, con grafiche ispirate alla 308 di Hunt e una riproduzione del tracciato di Zandvoort ai lati (anche se è stato scelto il layout attuale del circuito e non quello del 1975…). Il serbatoio da 22 litri è posizionato sotto il motore, mentre la componentistica è di assoluto rispetto, con sospensioni Ohlins, cerchi in fibra di carbonio Brock’s Performance BST e freni Beringer.
La Hesketh 24 sarà prodotta in edizione limitata di 24 esemplari, ma dovrebbe servire principalmente da trampolino per il ‘rilancio’ del brand, che sta già lavorando su nuovi modelli (tra cui una versione biposto della 24 che arriverà dopo l’esaurimento della prima ‘tiratura’). Prezzo ancora in via di definizione. Se son rose…