MotoGP, Ciabatti sprona la Ducati: "Ridurre il distacco dai primi"
Il Project Director del Ducati Team riflette su un'altra annata deludente e fissa gli obiettivi per il 2014.
Il 2013 è stato sicuramente uno degli anni peggiori della storia di Ducati in MotoGP, forse addirittura il peggiore in assoluto. Per la prima volta da quando la casa bolognese è entrata nella Premier Class del Motomondiale nel 2003, il team ufficiale ha concluso la stagione senza mai piazzare uno dei suoi due piloti sul podio, e questo naturalmente suona come un qualcosa di più di un campanello d’allarme per i vertici della scuderia.
Dopo il discusso divorzio da Valentino Rossi dello scorso inverno, nel team si respirava un’aria di grande fiducia ad inizio anno grazie agli arrivi di Andrea Dovizioso e della nuova proprietà Audi. Tranne che in qualche rara eccezione però (Mugello e Le Mans), sia il forlivese che Nicky Hayden hanno sempre lottato ai margini della Top 10, non sembrando trovare mai la strada giusta per arrivare ad impensierire i migliori prototipi giapponesi.
Paolo Ciabatti, MotoGP Project Director di Ducati, è sicuramente ben consapevole della situazione, ed in virtù dei nuovi arrivi di quest’anno – il pilota britannico Cal Crutchlow e l’Ingegner Gigi Dall’Igna – spera di poter risalire la china quanto prima, magari già a partire dalla prossima stagione. In una recente intervista, Ciabatti ha fatto il punto della situazione..
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Paolo, il 2013 era iniziato con molte speranze. Bernard Gobmeier era entrato in squadra, e con lui anche Andrea Dovizioso. Da allora la moto è progredita, ma forse non quanto tu avresti sperato..?
“No, ovviamente no. Avevamo delle aspettative a inizio stagione, e pensavamo di riuscire a ridurre il gap dai più veloci e magari lottare per il podio verso fine anno. Non è successo. Abbiamo lavorato molto sullo sviluppo della moto, ma alla fine tutto ciò che abbiamo provato di nuovo non ha portato a dei miglioramenti in termini di tempo sul giro. In sostanza è stata una stagione deludente per i nostri piloti: hanno lottato duramente fino all’ultimo round, ma I risultati purtroppo non sono stati quelli che ci aspettavamo.”
“Adesso con il nuovo anno, si ricomincia. Abbiamo un nuovo pilota, Cal Crutchlow che sostituisce Nicky Hayden, e anche un nuovo boss nel reparto corse Ducati, Gigi Dall’Igna, un uomo di grande esperienza nel mondo del motociclismo sportivo. Cercheremo ancora di lavorare duramente per ridurre il gap dai primi.”
Durante la stagione, per lo sviluppo della moto, abbiamo visto spesso Michele Pirro in pista con la moto denominata ‘Lab Bike’. Credi che, nonostante i risultati non siano stai dei migliori, il suo lavoro può aver contribuito allo sviluppo?
“Certo. Michele ha fatto un ottimo lavoro. Ha fatto molto, in effetti, trascorrendo tanti giorni al Mugello e a Misano testando cose nuove sulla moto. Avevamo in programma di fare qualche wild cards con lui, ma alla fine lui ne ha fatte ancora di più a causa dello sfortunato infortunio di Ben Spies e Michele ha potuto rimpiazzarlo nel team Pramac.
“Abbiamo provato e testato molto, e sicuramente abbiamo ottenuto molte informazioni e dati da analizzare durante l’inverno. Anche se non hanno portato dei benefici immediati sulla moto attuale, di sicuro abbiamo in mano tanto su cui lavorare grazie al lavoro di Michele e del team sviluppo.”
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Per la prossima stagione sappiamo che Yonny Hernandez sarà sulla vostra moto 2013 in configurazione ‘Open’ (con la centralina ‘unica’ e software Dorna e serbatoio da 24 litri) mentre Andrea Iannone sarà su una moto Factory. Come mai Yonny sarà su una moto 2013?
“Sembra che Dorna voglia imboccare la strada del software unico per il futuro. Abbiamo avuto la possibilità di affidare questo tipo di sviluppo al secondo pilota Pramac, che è un po’ quello che faranno anche Honda con la RCV1000R e Yamaha con il team Forward Racing, e per noi è un buon modo per fare esperienza con il nuovo software, magari migliorandolo. Sembra un qualcosa a cui, prima o poi, dovremo abituarci, quindi cercheremo di farci trovare pronti.”
Abbiamo visto Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso impegnati in diverse belle battaglie quando erano compagni di squadra nel team Monster Yamaha nel 2012, e quest’anno abbiamo visto lottare spesso anche Andrea e Nicky. Ci si aspetta ancora di più da Andrea e Cal nel 2014?
“Ovviamente, sarebbe bello vedere i nostri piloti in competizione tra loro qualche volta, ovviamente senza fare senza errori come quello che abbiamo visto tra Nicky e il Dovi a Indy [sorride], ma stavano spingendo al massimo e quindi lo accettiamo. L’importante è che riescano a lottare anche con altri piloti ed avvicinarsi ai migliori della classifica. E’ questo il nostro obiettivo.”
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