Romboni: la pista di Latina sotto sequestro
Le autorità che indagano sulla morte dello sfortunato ex pilota spezzino hanno messo i sigilli all'impinato "Il Sagittario", dove lo scorso sabato si è consumata la tragedia.
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Dopo l’incidente nelle qualifiche per il Sic Supermoto Day 2014 di sabato scorso che ha provocato il decesso di Doriano Romboni, la Procura di Latina, nella persona del Pubblico Ministero Raffaella Falcione, ha aperto un’inchiesta sull’accaduto nominando un proprio perito per effettuare un sopralluogo e verificare le misure di sicurezza del Circuito Internazionale “Il Sagittario” di Latina, dove ha avuto luogo la tragedia.
Secondo le prime indiscrezioni, i successivi rilevamenti avrebbero portato alla luce delle ‘difformità’ in riferimento alle misure di sicurezza riportate nei documenti per l’omologazione dell’impianto, motivo per il quale i carabinieri avrebbero disposto il sequestro dell’intera struttura. Sembrerebbe infatti che il tracciato de “Il Sagittario” abbia i giusti requisiti per l’utilizzo come kartodromo, ma che questi non sarebbero sufficienti per l’utilizzo per discipline diverse, tra le quali – appunto – le Supermotard.
Lo scorso sabato, Romboni – che avrebbe compiuto 45 anni domenica – avrebbe perso il controllo della moto in uscita di una curva e vi sarebbe rimasto ‘agganciato’ nel tentativo di controllarlo, attraversando una via di fuga e rientrando di nuovo in pista per essere travolto da un altro pilota, l’incolpevole Gianluca Vizziello. Immediati i tentativi di soccorso in pista e il trasporto via elicottero all’’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove il pilota è poi spirato. Ieri l’ultimo saluto con i funerali a Ceperana (SP), ultima residenza dello sfortunato ex pilota.