WSBK, intervista a Max Biaggi: "Un 2010 da sogno. MotoGP? Favorito Lorenzo, ma attenti a Stoner..."

Di Gianni C.
Pubblicato il 28 dic 2010
WSBK, intervista a Max Biaggi:


La fine dell’anno si avvicina, tanti piloti hanno da tempo tirato le somme per quanto riguarda la stagione 2010, dolce per alcuni, amari per altri. Tra i primi non può che esserci Max Biaggi non per uno, bensì per due importantissimi motivi: la vittoria nel Campionato del Mondo Superbike e la nascita del suo secondo figlio, Leon Alexandre, fratellino della bellissima, ormai piccola donna, Inès. Il Corsaro ha rilasciato un’interessante intervista alla Gazzetta dello Sport in cui parla di due, quattro ruote e non solo…

Due caschi d’oro consegnati da Motosprint, uno dei quali come Top Rider 2010. A 39 anni “suonati”, Max è riuscito a conquistare (primo italiano nella storia del campionato) il titolo WSBK e, in base ai risultati dei test 2011, sarà ancora lui l’uomo da battere. Un’attesa durata 13 anni, le primavere trascorse dal quarto trionfo consecutivo in 250: “E’ passato davvero tanto tempo, ma forse era destino che dovessi aspettare l’Aprilia, la stessa azienda con la quale era cominciato tutto, parecchio tempo fa” – ha dichiarato Biaggi.

Una categoria la Superbike che premia spesso i più esperti, tendenza esattamente opposta alla MotoGP (Lorenzo) e alla Formula 1 (Vettel): “Vettel, nuovo fenomeno della F.1, è un puro caso, perché la media dell’età di campioni degli ultimi vent’anni è molto più alta. Lorenzo invece è il risultato della politica della MotoGP, lì sono convinti che i campioni bambini facciano bene al marketing.” – frecciatina alla Dorna (n.d.r.) – “Lorenzo ha 23 anni ma corre nel Mondiale da quando ne aveva 15. A modo suo è un veterano”.

Biaggi brilla nelle moto a 39 anni, Schumacher a 41 torna in F.1 e delude: “Michael è un pilota che stimo molto, io dopo lo stop nel 2006 (escluso dalla Honda e dalla MotoGP) non sarei rientrato se non mi fossi ritenuto ancora vincente. Ho fatto centro al primo colpo, dominando al debutto in Superbike in Qatar 2007. Mi dispiace per la Ferrari. Hanno avuto una sfiga enorme. Meritavano il trionfo dopo il forsennato recupero di Alonso. A volte le corse sono crudeli, dobbiamo saperlo accettare”.

MotoGP 2011, chi parte in pole? Lorenzo ha fatto un campionato da incorniciare e un grandissimo lavoro. È stato proprio bravo. Sono convinto che sarà l’uomo da battere anche l’anno prossimo. Ma attenti a Stoner…”. Nessun accenno al vecchio rivale Valentino Rossi. Il nome del secondo figlio, nato il 16 dicembre scorso, è un tributo ad Haslam, il rivale 2010 e a Barros, avversario della 500-MotoGP di qualche anno fa? “No, è solo un caso, sono nomi abbastanza comuni. A me ed Eleonora piacevano entrambi”.

Nella vita di un pilota c’è qualcosa di più bello che vincere un Mondiale? “È il massimo che si possa desiderare. Ma il titolo 2010 per me è stato ancora più speciale perché sono diventato papà per la seconda volta. Anche essere padre dà una gioia esagerata”.

Foto | Motosprint.it

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