Il record di cadute nel Motomondiale 2010 è di Raffaele De Rosa
Le cadute possono capitare. Quando due o tre volte, in una stagione, si tira dritto per la vie di fuga, si può considerare un anno con veramente poche disavventure. Se queste aumentano, si comincia ad associare al personaggio la particolare propensione a toccare l’asfalto con le mani, come è capitato a Casey Stoner o Ruben Xaus recentemente. Ma se un pilota cade 22 volte in 18 gare?
Il record dell’anno è di Raffaele De Rosa, debuttante nella categoria Moto2 e miglior cascadeur di tutto il motomondiale. Sono sue le 22 scivolate più o meno disastrose, per la gioia del suo team manager Herve Poncharal’s (Tech3 Moto2 Team) . Secondo sul gradino del podio più triste dell’anno, il pilota della 125 Zulfahmi Khairuddin, del team Malaysian Air Asia, caduto per 17 volte.
A quota 13 cadute, c’è un altro italiano, Marco Simoncelli, che non si è sprecato nel grattuggiare carene prima di capire come si governa una MotoGP. Considerando gli ultimi GP della stagione, possiamo aspettarci un SuperSic con più senso dell’equilibrio nel 2011. Per il puro gusto degli appassionati di numeri, aggiungiamo a questa speciale classifica il totale di cadute del 2010: 825! E’ un dato non ufficiale ma abbastanza attendibile, che sorpassa di 130 lunghezze i 642 crash del 2009, ma non batte il record assoluto del 2008, con 876 capitomboli.
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