MotoGP: per Jeremy Burgess il pericolo numero 1 è Casey Stoner
Jeremy Burgess è il crew chief di Valentino Rossi, l’uomo che ha affiancato il campione dal 2002 nella sua avventura in MotoGP, e ora parte integrante del team che porterà in griglia Vale con la Ducati Desmosedici. L’esperienza di Jerry è grande, e una sua analisi delle forze in gioco per il 2010 è sempre interessante, soprattutto quando dall’esterno appare ancora tutto confuso e fresco di cambiamento.
La preoccupazione maggiore del tecnico australiano si chiama Honda, una squadra che nel 2010 sarà in pista per vincere il titolo, che fra i suoi assi ha un Casey Stoner particolarmente motivato e veloce: “Lo sappiamo tutti che Casey è veloce e la Honda è una moto ottima, metterà sicuramente pressione a Dani Pedrosa. Honda sta lavorando per fare il colpaccio ed è chiaro considerando i piloti che si è portata a casa.”
Poi amplia il discorso alle altre case: “Tutti sono alla ricerca di un cambiamento per la prossima stagione, tranne Yamaha. Loro sono in una splendida situazione per quanto rigurda i piloti, avendo affiancato al campione del mondo Jorge Lorenzo la figura di Ben Spies.”
Anche il boss di Honda, Shuhei Nakamoto, punta su uno dei suoi piloti, Dani Pedrosa: “sono sicuro che se dani non si fosse infortunato a Motegi avrebbe lottato fino all’ultimo GP per il titolo. Purtroppo non è successo e mi sono dispiaciuto tanto. Il pacchetto moto-pilota, sta comunque crescendo molto e sono sicuro che quest’anno arriveremo a lottare fino all’ultima gara, conquistando risultati ancora più positivi” ha concluso Nakamoto San.
Due pareri ovviamente differenti come punto di vista ed esperienza, ma il solo nome di Honda in entrambi. Effettivamente la squadra giapponese fa paura, e già dalle prime avvisaglie di Valencia, l’unico obbiettivo valido per HRC sembra essere il titolo mondiale. Occhi puntati sulla squadra Repsol ai prossimi test di Sepang!
via | MCN