Caterham alla riscossa: "Il nostro obiettivo finale è la MotoGP"

Kamarudin Meranun, responsabile della divisione moto del marchio britannico, ammette di puntare ad entrare nella Premier Class del Motomondiale nel giro di tre anni..

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 10 dic 2013
Caterham alla riscossa:

Che Caterham Cars sia intenzionata a prendere molto sul serio il suo impegno nel mondo delle moto non è certo un segreto, ma bisogna ammettere che sin da quando ha messo in chiaro i suoi piani lo scorso Settembre, la casa automobilistica britannica – di proprietà del magnate malese Tony Fernandes e presente anche in Formula 1 con un prorio team – non ha certo esitato granchè prima di passare alle ‘vie di fatto’, e pure con un passo decisamente spedito e determinato.

Caterham infatti ha già confermato che l’anno prossimo debutterà nel Mondiale Moto2 con una propria scuderia (nella foto), con telai Suter e due piloti sicuramente tra i più attesi: il francese Johann Zarco e lo statunitense Josh Harrin, Campione AMA Superbike 2013. Prima di questo, il nuovo marchio Catheram Bikes ha però già debuttato al Salone EICMA di Milano 2013, presentando i primi modelli della propria gamma (per lo più biciclette a motore, con l’evidente eccezione rappresentata dalla mastodontica Brutus 750).

Tutto ciò comunque va considerato solamente come un lauto antipasto. Kamarudin Meranun, responsabile della nuova ‘divisione motociclistica’ del marchio, ha infatti già annunciato ai microfoni del francese GP-Inside di avere in serbo piani ben più ambiziosi per Caterham Bikes, che puntano dritti al vertice del Motociclismo sportivo:

“Abbiamo un piano triennale per quanto riguarda il Motomondiale: i prossimi due anni correremo in Moto2, questo è sicuro, ma il logico passo successivo non può che essere quello di entrare nella Formula 1 delle moto. Il nostro sogno, il nostro obiettivo finale, naturalmente, è la MotoGP. Tuttavia dobbiamo ancora valutare le modalità con le quali partecipare, se con una nostra squadra o con un team ‘clienti’ che utilizzerà la nostra moto. E dobbiamo decidere se proveremo a costruire un nostro motore. Per adesso abbiamo trovato un partner molto forte in Suter, esattamente come con la Renault in Formula 1.”

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