MotoGP, Bridgestone: "A Phillip Island abbiamo imparato la lezione"

Hiroshi Yamada, boss delle attività sportive dell'unico fornitore di gomme della Premier Class, tira le somme del 2013 e torna sulla corsa che quasi costò il Mondiale a Marc Marquez.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 12 dic 2013
MotoGP, Bridgestone:

Dopo aver ascoltato ieri il bilancio di fine anno di Pirelli in SBK per bocca del Racing Director Giorgio Barbier, è oggi il turno della MotoGP e della Bridgestone, che ha affidato al manager delle sue attività sportive Hiroshi Yamada il compito di fare il punto della situazione in merito al suo ruolo di fornitore unico di coperture per la Premier Class del Motomondiale.

In una intervista rilasciata al sito web ufficiale della MotoGP, Yamada ha analizzato i momenti salienti della stagione a cominciare dal controverso GP d’Australia dello scorso Ottobre, il primo nella storia del Motomondiale ad utilizzare il formato flag-to-flag. In quell’occasione, problemi di usura dei pneumatici convinsero la Direzione Gara ad imporre l’utilizzo della ‘seconda moto’ spezzando di fatto in due la corsa, con Marc Marquez ed il suo box che però sbagliavano il conteggio dei giri per il ‘cambio’ e venivano puniti con la ‘Bandiera Nera’.

Anche se Phillip Island ha rappresentato indubbiamente il momento di maggior difficoltà della stagione per il gommista giapponese, il 2013 viene considerato da Yamada come un’annata tutto sommato positiva, che ha visto ben 24 piloti sulla griglia (di partenza sin dalla prima gara in Qatar. Nel corso dell’anno, le Bridgestone Battlax MotoGP hanno fatto registrare ai piloti 11 giri record in qualifica e 10 in gara, su un totale di 18 rounds.

Non poteva ovviamente mancare la domanda sulle gomme ‘più morbide’ che l’anno prossimo saranno messe a disposizione della neonata classe Open, che l’anno prossimo affiancheranno i prototipi factory e le poche CRT sopravvissute sulla griglia della MotoGP 2014, a cui Yamada non si è certo sottratto. Questi il testo della sua intervista in forma integrale:

Yamada-san, come possiamo riassumere la stagione MotoGP 2013?

“In generale penso che questa stagione sia stata fantastica, una delle migliori in assoluto. Tutti i piloti hanno dimostrato un livello molto alto. Marc Marquez ha battuto ogni record e Jorge Lorenzo ha difeso il suo titolo con tanta passione, penso che lo spettacolo offerto abbia aumentato i fan della MotoGP.”

“Personalmente sono molto felice di aver visto che, nonostante la nostra attenzione sia stata incentrata sulla produzione di pneumatici user-friendly, in dieci piste si siano infranti i record del circuito mostrando così il potenziale dei nostri pneumatici BATTLAX.”

“Inoltre, abbiamo iniziato l’anno con 24 piloti, il numero più grande fino ad ora in MotoGP ™; dimostra che il numero continua a crescere rispetto alle stagioni passate. Quest’anno la partecipazione complessiva di piloti con le nostre gomme è stata altissima, questo 2013 è stato uno dei migliori anni in assoluto.”

Dal punto di vista dei piloti quali sono state le prestazioni migliori dell’anno?

“Per essere onesti ci sono troppi punti salienti. Il dominio di Marc al Gran Premio delle Americhe è stato molto significativo, ha mostrato al mondo il suo talento. La prestazione coraggiosa di Jorge ad Assen è il volto di un vero campione e la sua gara a Motegi è stata una delle dimostrazioni più grandi di cosa voglia dire avere una guida regolare. La lotta tra Marc e Jorge a Silverstone è stata uno spettacolo incredibile per i tifosi. Poi, Valentino che ha vinto ad Assen … Potrei andare avanti! Come la prestazione di Aleix Espargaro quinto in Germania, impressionante per una moto CRT. Il fatto che io possa scegliere molti episodi importanti dimostra la spettacolarità della MotoGP. Il futuro di questo sport è davvero molto luminoso.”

Ci sono state molte luci, ma il Gran Premio d’Australia a Phillip Island è stato uno shock per voi.

“Sì, si è rivelata una situazione mai sperimentata prima. Abbiamo sempre saputo che quel circuito è severo per gli pneumatici e così abbiamo preparato la gara lavorando tantissimo ed eseguendo moltissime simulazioni. Una volta chiarita la situazione, abbiamo deciso di dividere in due la corsa. Abbiamo fatto quello che dovevamo per garantire che tutto funzionasse nel modo migliore. Abbiamo imparato molto dalla situazione vissuta, eviteremo il ripetersi in futuro.”

“Considerata la dotazione di pneumatici che avevamo a Phillip Island, sono stato molto soddisfatto del lavoro con la Direzione Gara e Dorna per garantire la sicurezza dei piloti e offrire un bello spettacolo ai fan. La nostra attenzione è ora rivolta allo sviluppo di pneumatici che si adattino alla nuova superficie di Phillip Island, una parte importante di questo sviluppo inizierà con l’inizio del prossimo anno.”

Che cosa possiamo aspettarci di vedere per la stagione MotoGP 2014?

“Al momento stiamo ancora analizzando i dati acquisiti durante i test post-season di Valencia e quelli aziendali ​​che abbiamo terminato la settimana scorsa. Abbiamo notato che le prestazioni delle nuove ‘Open bike’ sono piuttosto elevate. Sarà una sfida per noi di fornire uno pneumatico posteriore più morbido per queste moto, ma l’anno prossimo spero di vedere avvincenti sfide tra le moto ‘Open’ e quelle ‘Factory’.

“Durante l’inverno svilupperemo gli pneumatici per i test pre-season che miglioreranno soprattutto in funzione delle prestazioni chiave nei GP. Inoltre stiamo continuando il lungo percorso di sviluppo per i nostri pneumatici posteriori in modo da offrire due opzioni di gomme valide in ogni circuito offrendo una maggiore variabilità.”

“Un altro sviluppo interessante per il 2014 sarà l’uscita di due BATTLAX stradali per moto di produzione, che si baseranno sui recenti sviluppi tecnologici in MotoGP™. Entrambi questi pneumatici saranno l’esempio più puro del nostro concetto ‘dalla pista alla strada’ e offriranno elevati livelli di sicurezza, prestazioni e controllo per i clienti. Il 2014 sarà un grande anno per la Bridgestone sia dentro che fuori pista.”

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