Piace ancor di più il Valentino Rossi di ... "basso profilo"

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 13 gen 2011
Piace ancor di più il Valentino Rossi di ...


Se vale sempre il detto “Bene o male, purchè se ne parli”, Valentino Rossi e la Ducati a Madonna di Campiglio hanno già centrato l’obiettivo.

Da questo punto di vista, la (giusta) valanga di critiche sulla livrea della moto e sull’accozzaglia dei colori sulla tuta del pilota, porta acqua al mulino di chi punta tutte le carte sul valore della comunicazione, superiore (secondo questi) a qualsiasi altra componente, addirittura anche ai risultati in pista.

Importante, però, è non “storpiare”: come ad esempio si è fatto ricordando Enzo Ferrari.

Il Drake non esaltava affatto il “brutto”, affermava semplicemente che “la macchina da corsa bella è quella che vince”. E, soprattutto, a chi si complimentava puntando tutto sul mito, l’Ingegnere rispondeva che “Se non annaffiata, anche la più bella rosa appassisce. Anche la Ferrari se non è vincente o comunque non lotta sempre per la vittoria, sbiadisce”.

Fatte le debite proporzioni, colori a parte, la “lezioncina” vale anche per la rossa a due ruote di Borgo Panigale e per il suo nuovo pupillo pluriiridato.

C’è un elemento, sottovalutato, invece significativo: il 2011 è l’anniversario dei 150 anni del’Unita’ d’Italia. “Ducati ha voluto – parole del presidente Del Torchio – con orgoglio raccogliere l’invito del Presidente della Repubblica ed ha deciso di apporre sulle moto di Valentino e di Nicky il logo con il tricolore”. Molto bene. Anche per il Made in Italy.

Foto Ufficiali Ducati Desmosedici GP11
Foto Ufficiali Ducati Desmosedici GP11
Foto Ufficiali Ducati Desmosedici GP11
Foto Ufficiali Ducati Desmosedici GP11
Foto Ufficiali Ducati Desmosedici GP11
Foto Ufficiali Ducati Desmosedici GP11

Altra considerazione. A Madonna di Campiglio chi l’ha visto il padrone di casa? Ci riferiamo a quello che paga l’ambaradan, al munifico e mitico … tabaccaio.

Per concludere. L’inedito binomio Rossi-Ducati fa notizia ma –parole di Valentino – non parte “favorito” per il gap sull’attuale stato fisico del campione pesarese.

A Madonna di Campiglio si è visto, e sentito, un Valentino “misurato”, più “guardingo”, più “coperto”, attento a non creare facili illusioni. E’ il realismo che l’ottimismo della volontà induce all’ottimismo. Comunque un Valentino nuovo, di “basso profilo”.

Non certo un pilota in disarmo, ma maturo e cosciente delle difficoltà proprie e della forza degli avversari, che danno ancor più valore alla nuova sfida. Piace, anzi piace ancor più di prima questo Rossi senza gli artigli del “caimano”. Poi, si sa, in pista, il leone tornerà a ruggire. E a graffiare.

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