Breganze 750 SF Live al Motor Bike Expo 2011
I sogni, a volte, prendono vita; basta avere passione, determinazione, capacità e fiuto per i giusti investimenti. La Breganze SF 750 è la concretizzazione del sogno di tre amici, uniti dalla passione per la storia del motociclismo e la voglia di costruire una moto “come quelle di una volta”. Il cuore del progetto è il bicilindrico DOHC raffreddato a liquido della Laverda Formula 750 inserito in un involucro tutto da scopire.
Nella versione esposta al Motor Bike Expo, la prima occhiata suggerisce subito il forte legame con le Laverda che furono: serbatoio lungo, codino con tabelle portanumero l’avvicinano alle prime SF 750 degli anni ’70, il comparto ciclistico invece vede un inedito traliccio in CrMo4 che avvolge la meccanica molto più efficientemente del monotrave in acciaio della settemmezzo d’epoca.
La ciclistica vanta componenti moderne come la forcella anteriore upside-down da 41mm totalmente regolabile, e il focellone a traliccio comandato da due evocativi ammortizzatori Ohlins, anch’essi regolabili. Le due pinze radiali Galfer antieriori stringono dischi da 320mm, mentre le ruote sono entrambe a raggi tubeless da 17″ in misure più che in linea con gli standard moderni: 180/55 al posteriore e 120/70 davanti. Interessante l’idea di inserire il serbatoio nell’ampio codone.
Dentro il cuore, come detto, pulsano due pistoni da 83mm di alesaggio e 69 di corsa, per una cilindrata totale di 747cc. Una moderna alimentazione a iniezione diretta Weber Marelli garantisce valori di coppia e potenza del tutto rispettabili per un motore raffreddato ad aria di questa tipologia (e età): 85CV a 8300 g/min per 75Nm a 7200 g/min.
Scambiando quattro chiacchere con Pino Cincotta, l’anima creativa che ha dato forma alle sovrastrutture, abbiamo intuito la passione che sta dietro un progetto quasi amatoriale, sviluppato non di certo per i grandi numeri. “L’idea era quella di creare un pezzo unico, ma non ci saremmo mai aspettati un tale successo. Le richieste ci sono e potremmo anche sviluppare una piccola produzione, ovviamente solo su ordinazione, con i nostri metodi e tempi artigianali, e la garanzia di un risultato su misura per il cliente”
L’assistenza? i ricambi? Niente di più semplice da risolvere: “Essendo un prodotto perfettamente in linea con le Laverda di un tempo, l’assistenza può essere eseguita da un qualsiasi meccanico con un po’ di esperienza alle spalle. Per quanto riguarda i ricambi per la componentistica non meccanica, garantiamo la massima assistenza personalmente”
Tutto ebbe inizio sulle pagine elettroniche su un forum di motociclette del Web. Curioso destino per una moto dall’ispirazione classica, ma come dicono gli stessi autori di quest’opera: “con internet non esiste più distanza, tutto è a portata di mano, anzi, di click”. Breganze fu invece il luogo in cui tutto si concretizzò, durante il raduno alla storica sede delle sportive arancioni, che ha unito i destini dei tre soci. Una splendida storia di passione.