Doohan: "La MotoGP perderebbe molto senza Rossi"

Il futuro del 'Dottore' dopo il 2014 è ancora avvolto dall'incertezza, ma la leggenda del motociclismo australiano si augura di vederlo ancora in pista oltre quella data...

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 17 dic 2013
Doohan:


Ci sono diversi punti interrogativi in merito al futuro di Valentino Rossi dopo il 2014 – anno di scadenza del suo contratto con Yamaha – e sono molte le ipotesi attualmente sul tavolo: dal rinnovo con il team ufficiale di Iwata fino all’ipotesi del ritiro (magari per fare il team manager a tempo pieno) con tutto quello che ci sta in mezzo, compreso l’inizio di una nuova carriera agonistica su quattro ruote.

Qualunque sarà la decisione finale del pluri-iridato Campione di Tavullia, molto dipenderà dal livello di competitività che sarà in grado di scaricare sull’asfalto nella prima metà della prossima stagione, quando il 34enne pesarese dovrà dimostrare di poter ancora competere al massimo livello con il trio Marquez-Lorenzo-Pedrosa, parso troppo spesso irraggiungibile in questa stagione.

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In alcune recenti dichiarazioni raccolte da MCN, il leggendario Mick Doohan – dominatore incontrastato della 500 tra il 1994 e il 1998 – si schiera dalla parte di coloro che credono che Rossi, alla luce della sua lunga e luminosa carriera, non abbia più voglia di ‘prendersi dei rischi’ nella rincorsa ai giovani leoni spagnoli, ma ammette che un eventuale ‘addio’ del nove-volte-iridato sarebbe una grave perdita per tutto il motociclismo:

“[Rossi] non può essere contento se non vince, ma questo sport ha bisogno di lui e lui ha ancora lo stesso numero di fans che ha sempre avuto. La MotoGP perderebbe molto senza Rossi. Sono sicuro che il quarto posto non è un risultato abbastanza buono nella mente di Valentino, ma è comunque molto meglio rispetto a dove era l’anno scorso. Credo che la sua esperienza, in un certo senso, giochi contro di lui, in termini di quanto è disposto ‘a spingere’ e quanto tempo vuole effettivamente rimanere in questo sport.”

“In ogni caso, non si possono avere dubbi su Valentino. Sono certo che, se riuscissero a dargli una moto esattamente come piace a lui, riuscirebbe a spingere molto di più, ma lui sa che se ​​spinge troppo finirà a terra. La sua grande esperienza può anche significare che Valentino non sia in grado di spingere allo stesso modo dei primi tre: loro sono ancora in quella parte della carriera quando si ha ‘fame e voglia’, non in quella in cui ti dici ‘mi piacerebbe rifarlo di nuovo’.”

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