Giacomo Agostini: "Lorenzo più forte e veloce di Valentino nel 2010. Rossi in leggera difficoltà con la Ducati"
In Spagna per la consegna del “Pinguino d’oro” Giacomo Agostini ha incontrato in viaggio da Madrid a Valladolid il Direttore di Motorcycle Magazine, Augusto Moreno de Carlos al quale ha concesso una interessantissima intervista.
D: Cosa pensi del mondiale di quest’anno e di quanto dimostrato da Jorge Lorenzo?
R: “Credo che sia stato un trionfo per tutta la Spagna, decisa come sempre a puntare sui giovani talenti al contrario di quello che sta succedendo in Italia. Lorenzo è davvero un gran pilota ed è riuscito ad essere veloce quanto se non più di Rossi. Ma la difficoltà ora sta nel mantenere una certa posizione, nel confermarsi al top anche nel 2011, nel 2012 e così via.”
D: Con Valentino Rossi il titolo tornerà alla Ducati?”
R: “Bisogna vedere. La Ducati non è una moto semplice, e Rossi non ha cominciato alla grande a Valencia. Due secondi dalla concorrenza sono troppi. Basti vedere i tempi di Stoner nella sua prima volta sulla Honda RC212V. In ogni caso sono convinto che Valentino riuscirà a mettere a posto la moto in breve tempo. Certo è che la concorrenza è davvero agguerrita: Lorenzo, Stoner, Pedrosa…
D:Ti piace la Spagna?
R:“La adoro, mia moglie, con la quale ho due figli, è spagnola, di Jerez de la Frontera. Mi piace spesso venire qui. Si mangia bene, si vive bene e sono sempre troppo poche le occasioni che ho di rilassarmi nella nostra casa di Jerez. ”
D: Usi ancora la moto?
R: “Sempre, ogni giorno, anche in circuito con MV o con la Yamaha 500. A casa ho una MV F4, una Brutale ed uno scooter. Logicamente quella che usa di meno è la F4. Bisogna stare in una posizione che richiede una certa forma fisica. Sicuramente più comoda la Brutale.”
D: Credi che il TT sia il più bel tracciato sul quale tu abbia mai corso?
R: “Se non teniamo conto dei rischi è davvero divertente. Il problema è che ci sono davvero troppi incidenti, e pergiunta gravi, ogni anno. Ancora ricordo a memoria curva per curva di quella strada e delle gare di quei tempi. Anche la vecchia Assen era una pista fantastica, molto, molto tecnica. ”