Il bilancio negativo degli italiani a Silverstone
Avara di risultati la domenica del Gran Premio di Silverstone per i piloti italiani.
Roberto Rolfo della Scuderia SC Caracchi, che partiva molto indietro, non è mai riuscito a prendere un buon ritmo ed ha concluso entrambe le gare fuori dalla zona punti, rispettivamente 17° e 19°. Una brutta delusione per Roby che ha perso posizioni importanti in classifica, anche se le differenze di punteggio sono facilmente colmabili.
“Sapevamo che oggi sarebbe stata comunque difficile.” – ha commentato a fine giornata Roberto Rolfo – “Purtroppo eravamo troppo lontani da una buona messa a punto dopo le prove ed i tentativi fatti nel warm up di questa mattina non hanno portato miglioramenti. In gara-1 non sono partito bene e su questa pista così tortuosa non è facile passare, così non sono andato a punti per un soffio, in gara-2 invece sono partito meglio, al primo split ero 17°, ma poi faticavo a tenere il ritmo degli altri ed ho potuto solo aspettare la fine.”
Una giornata dai toni grigi anche quella del Team DFXtreme.
Dopo la bella prestazione in prova Michel Fabrizio purtroppo ha raccolto solo un punto grazie al quindicesimo posto ottenuto in gara 2 così come Gianluca Nannelli che ha ottenuto la stessa posizione però in gara 1.
Il romano ha sofferto tantissimo per il chattering sull’anteriore. La vibrazione è stata talmente grave da obbligarlo al ritiro nella prima frazione mentre nella seconda ha limitato i danni anche se ha perso ben cinque posizioni dopo una buona partenza.
“Oggi è stata davvero dura! Partire dalla seconda fila mi dava la possibilità di stare con il gruppo dei migliori ma nella prima frazione il chattering sull’anteriore era così forte da rendere la moto inguidabile. – queste le parole di Fabrizio – Nella seconda, dopo essermi consigliato con la mia squadra, abbiamo cambiato la molla al mono posteriore ma la situazione non è cambiata di molto. Ero decimo al primo passaggio e contavo di rimanere tra i primi ma ho dovuto cedere ben cinque posizioni. Sono un po’ deluso è ovvio, spero di poter fare dei test prima della gara di Misano, in Italia vorrei tanto ottenere un risultato di rilievo.”
Meno deluso il “Nanna” a fine gara, per lui dovrebbe essere stata l’ultima del Mondiale Superbike: “Non sono state sufficienti prove tribolate sotto un’acqua torrenziale, ho fatto davvero due partenze disastrose! A parte queste sono moderatamente contento in quanto ho girato con un buon passo. In gara 1 ho preso un punto, in gara 2 il gap pagato al via è stato ancora maggiore ed ho finito fuori zona punti. Nell’ultimo giro ho superato Lanzi ma un problema d’alimentazione ha permesso al mio avversario di sopravanzarmi nuovamente.”
Marco Borciani del Team Sterilgarda Berik non ha purtroppo preso il via delle due manche di domenica. La caduta di venerdì lo ha praticamente messo k.o.
“La schiena mi fa molto male e tutti i muscoli del collo sono indolenziti dalla tensione. – ha dichiarato Borciani – Ho provato a fare il warm up ma mi sembrava di essere un palo di legno sulla moto. A quel punto era inutile pensare di fare due gare, anche perché c’è in ballo l’obiettivo titolo italiano e non volevo correre il rischio di compromettere la situazione con una caduta”.
Iannuzzo del Team Celani ha concluso al 18° e 25° posto rispettivamente gara 1 e gara 2, mentre Ivan Clementi del Team Pedercini ha concluso gara 1 al 19° posto e gara 2 in 20a posizione.
via | Ducati NCR e DFXTreme