Kevin Schwantz: "Odiavo Rainey, volevo ucciderlo"

Di L. Lallai
Pubblicato il 11 feb 2011
Kevin Schwantz:

Kevin Schwantz è così, una persona schietta, un campione che ha rilasciato spesso dichiarazioni scomode. Per fortuna quello che ha dichiarato ultimamente è semplicemente un ricordo del passato, della profonda rivalità con Wayne Rainey, conclusasi in amicizia dopo mille scaramucce e duelli in pista.

Il simbolo della lotta fra i due è senza dubbio il sorpasso epico ad Hockenheim nel 1991. Sono passati esattamente 20 anni da quella staccata al Motodrome che ha consacrato la Suzuki #34. “Andare in moto è la cosa più divertente da fare con i vestiti” dichiarò dopo, mentre Wayne si legò al dito quell’avvenimento dando origine ad una delle lotte più belle del motociclismo.

“Il circuito più pericoloso in cui si correva era il Salzburgring, ma non ho mai avuto paura, a volte la competizione ti porta a fare cose folli, ma solo perché eri costretto a cercare di vincere “ commenta Kevin, che aggiunge “Siamo stati amici prima del suo incidente, quando abbiamo iniziato nell’86, poi l’ho odiato, e volevo ucciderlo, perchè non si può mai lasciare vincere il tu peggior nemico. Poi abbiamo chiuso la carriera di nuovo in amiciczia”

Inoltre tanti dicono che Kevin non avrebbe mai vinto il mondiale senza la caduta di Wayne a Misano: “Stavo vincendo a Donington ma Doohan mi buttò a terra. Con questa caduta Wayne si avvicinò a tre punti e fece le ultime quattro gare spingendo tantissimo. Se Doohan non mi avesse fatto cadere ora Rainey non sarebbe in sedia a rotelle.”

Dopo rilascia qualche pronostico per il 2011: “Penso che Valentino abbia sviluppato abbastanza bene la Yamaha in modo da poter vincere ancora. Se Jorge ha vinto il mondiale nel 2010, nessuno lo può battere. Con Spies ci sarà lotta in pista, ma andranno d’accordo. L’americano può essere un rivale, ma forse non in tutte le gare, non per tutta la stagione.”

Mentre su Valentino Rossi: “lo metterei quinto perché fisicamente non è al cento per cento. Nel primo test ha detto che il problema alla spalla gli costa mezzo secondo, ma è sceso fino a un secondo, quindi la metà è a causa di un problema fisico e l’altra è la moto.Sta tendendo a nascondere le proprie carte, quindi non so cosa c’è di buono nella moto e cosa no”

via | as.com

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