MotoGP: via il GP di Phillip Island? Ezpeleta attacca, Stoner risponde
Quello del 2011 potrebbe essere l’ultimo Gran Premio di Phillip Island per la MotoGP. Come vi avevamo anticipato tempo fa, la Dorna spinge da tempo per far spostare il GP a marzo, periodo più caldo e meno ventoso del pericoloso mese di ottobre. Dal 2007 Casey Stoner si è sempre aggiudicato la gara di casa e proprio lui ed il suo pubblico sarebbero notevolmente danneggiati da una decisione del genere.
Carmelo Ezpeleta minaccia, legalmente e per quanto possibile, ti andar via dall’Australia, ma siamo sicuri che una soluzione si troverà. Nel corso dell’ultimo Gran Premio la pioggia ed il vento hanno comunque reso la vita difficile ai piloti in pista, anche se tra le cose più temute c’è la bassa temperatura dell’asfalto.
Il numero uno della Dorna dichiarò: “Lo scorso anno siamo arrivati quasi a cancellare la gara. Se in tutto il week end ci fossero state le condizioni meteo di venerdì, probabilmente non si sarebbe corso. Abbiamo discusso di questo ed altro. In realtà il problema non è soltanto la pioggia. A Phillip Island fa anche freddo in quel periodo e le gomme non vanno mai in temperatura. Naturalmente nessuno può prevedere il futuro, ma spostare la data di qualche mese in avanti, all’inizio della stagione, non sarebbe affatto male”
I proprietari del circuito sembrano certi di avere in mano, nero su bianco, l’accordo per i prossimi anni in cui è specificato che si corra a Phillip Island in ottobre. “Bisogna sempre tenere conto che ogni gara, ogni circuito, deve essere sottoposto ad omologazione e questo tenendo conto di particolari condizioni, anche quelle climatiche. Ad esempio a Brno si può correre ad agosto ma non a gennaio” – ha dichiarato patron Carmelo.
L’opinione del neo pilota del team Repsol Honda: “A dire il vero le stesse condizioni meteo delle quali si lamenta Ezpeleta si riscontrato a Phillip Island per gran parte dell’anno. Capita che ci siano bellissime giornate ad inizio anno e giornate con pioggia, vento e freddo ad inizio anno. Nel corso degli ultimi due anni è stato difficile scegliere le gomme giuste. Insomma o si cambia totalmente periodo, correndo a gennaio (cosa praticamente impossibile) oppure a marzo si rischia di trovarsi in condizioni simili ad ottobre.”
In parole povere, per Casey Stoner non fa differenza. L’importante sarà continuare a correre nel suo paese davanti al suo pubblico. La pista è apprezzata in tutto il mondo per la sua velocità e le sue qualità tecniche: “Voglio correre qui a qualsiasi costo. Scegliessero loro quando ed io ci sarò!”
via | Motorcyclenews.com