Intervista al team Yamaha MotoGP: la parola a Jorge Lorenzo e Ben Spies

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 22 feb 2011
Intervista al team Yamaha MotoGP: la parola a Jorge Lorenzo e Ben Spies


Jorge Lorenzo, Campione del Mondo MotoGP 2010

Vincere il titolo mondiale è stato un traguardo importante, come ti sei sentito dopo?
JL: “Il titolo di campione del mondo MotoGP è senza dubbio il più alto che un pilota possa raggiungere, averlo conseguito a soli 23 anni mi rende orgoglioso della mia squadra e di me stesso. Abbiamo festeggiato tanto durate la pausa invernale, mi sarebbe piaciuto avere più tempo libero, però capisco anche che quando diventi campione hai delle responsabilità verso la tua squadra. Ho potuto trascorrere alcuni giorni di vacanza a Bali e rilassarmi, ma ora è giunto il momento di ricominciare“.

Gli stimoli sono diversi, ora che inizi la nuova stagione da campione in carica?
JL: “No, ma non intendo mettermi troppa pressione addosso. Cerco sempre di lavorar duro e migliorarmi anno dopo anno. Se sono pronto, le cose possono venir facili; se non sono a posto, tutto può diventaree più difficile. La competizione è molto serrata e il risultato dipende da tanti fattori, per questo da parte mia cerco di essere sempre al top“.

Questa stagione avrai un nuovo compagno di squadra: Ben Spies. Ti stimola lavorare con un nuovo pilota?
JL: “Sí, Ben è un ragazzo amichevole, corretto in pista proprio come me, non c’è nessun tipo di problema tra noi e non credo ce ne saranno in futuro. La nostra situazione è critica perchè entrambi siamo due piloti molto veloci. E’ importante avere un bel rapporto, non solo per noi due ma anche per aiutare la Yamaha a sviluppare al meglio la moto“.

Hai scelto di prendere il n#1 sulla carena quest’anno. Per quale motivo?
JL: “Qualora ne abbia l’opportunità, metterò sempre il numero uno sulla mia moto. L’ho fatto anche quando correvo nel campionato di Mallorca o ancora quando ho vinto il titolo delle 250. Per tradizione, quando un pilota si laurea campione guadagna il diritto di prenderlo ed io lo farò ogni volta che ne avrò l’opportunità“.

Come andrai ad affrontare questo nuovo test qui a Sepang?
JL: “Ho lavorato molto sulla mia condizione fisica in queste due settimane, dopo che nell’ultimo avevo accusato un pò di fatica, visto che non guidavo una MotoGP da un pò di tempo. Adesso, con una forma migliore e più abituato alla guida, andrò a spingere per vedere cosa la Yamaha ha portato da provare per questi giorni di test“.

Ben Spies, Rookie of the Year 2010 MotoGP

Grazie al titolo di Rookie dell’anno ti sei guadagnato il team ufficiale. Come ci si sente ad unirsi a questa squadra?
BS: “Molti potrebbero pensare che ci sia molta pressione su di me, ma così non è. L’anno scorso avevo bisogno di dimostrare qualcosa, e ci sono riuscito. Ora sono nel team factory, credo con merito. Ho bisogno di il 100%, ho una grande squadra dietro di me e la Yamaha è perfetta. Quello che resta da fare, dopo la moto ufficiale in MotoGP, è vincere una gara e poi il Campionato, il che non è impossibile“.

Com’è la YZR-M1 2011?
BS: “È buona. Abbiamo avuto tre giorni per lavorarci e valutarla. Abbiamo ancora un sacco di cose da provare anche se con l’avvento delle 1000 nel 2012 non c’era la necessità di cambiare molto, ma Yamaha ha comunque fatto dei miglioramenti notevoli“.

Deve essere una gran opportunità per te condividere il box con l’attuale Campione del Mondo…
BS: “Assolutamente! Jorge è il più veloce al mondo, e si può o avere paura di lui, o imparare. Credo di sapere abbastanza sul mondo delle moto, ma sono sicuro che posso imparare molto da Jorge, e non solo a come andare più veloce sulla moto. È velocità pura, ed è sicuramente un bene essere suo compagno di squadra“.

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
BS: “È solo la nostra seconda stagione, abbiamo chiuso al sesto posto nel 2010 e voglio solo fare meglio, anno dopo anno, quindi obiettivo top5. Il mio obiettivo è quello di lottare per vittorie e podi. Ovviamente vogliamo vincere il titolo, che è obiettivo di tutti, ma realisticamente il nostro target sarà la battaglia per il podio e la top five ogni gara“.

Qual è il piano per il prossimo test qui a Sepang?
BS: “Durante gli ultimi test abbiamo lavorato su alcuni elementi chiave, in questo ci sarà tempo per lavorare sulla messa a punto, cercando di ottenere un buon tempo sul giro e registrando qualche simulazione di gara. In più ci concentreremo un pò sull’elettronica per vedere cosa possiamo migliorare. Il pacchetto base è già molto veloce, vogliamo solo perfezionarlo!“.

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