Test SBK Portimao, volano le Suzuki. Melandri 5°: "Sprecato molto tempo per la pioggia"

Si sono chiusi i test SBK di Portimao, con il maltempo che ha dato tregua a piloti e team solo nella terza e ultima giornata.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 21 gen 2014
Test SBK Portimao, volano le Suzuki. Melandri 5°:


Quasi tutti i più importanti team del Mondiale Superbike – con la notabile eccezione del Kawasaki Racing Team del Campione del Mondo Tom Sykes – erano in pista oggi per l’ultima giornata dei test di Portimao, che con la due giorni di Almeria della scorsa settimana ha aperto la serie di impegni ufficiali del 2014. Sfortunatamente la pioggia non ha mancato di rallentare i piani di lavoro delle squadre convenute, concedendo condizioni di pista asciutta solo a tratti nelle giornate di ieri e, soprattutto, di oggi.

Anche se con gli ovvi limiti della bassa temperatura e della pista poco gommata, i piloti impegnati oggi sono finalmente riusciti a spingere con continuità, completando molti giri. A fine giornata il più veloce è stato il rookie britannico Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), che con 1’42.5 ha preceduto di un decimo l’altra GSX-R 1000 del compagno di squadra e vice-iridato Eugene Laverty.

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Questi i tempi di giornata:

1. Alex Lowes (GBR), Voltcom Crescent Suzuki, SBK, 1:42,5
2. Eugene Laverty (IRL), Voltcom Crescent Suzuki, SBK, 1:42,6
3. Jonathan Rea (GBR), Pata Honda, SBK, 1:42,9
4. Davide Giugliano (ITA), Ducati, SBK, 1:43,0
5. Marco Melandri (ITA), Aprilia Racing, SBK, 1:43,1
6. Chaz Davies (GBR), Ducati, SBK, 1:43,2
7. Leon Haslam (GBR), Pata Honda, SBK, 1:43,5
8. Sylvain Barrier (FRA), BMW Italia, EVO, 1:44,0
9. Claudio Corti (ITA), Yakhnich MV Agusta, SBK, 1:44,5
10. Alex Hofmann (GER), Aprilia Test Team, SBK, 1:45,0
11. Jeremy Guarnoni (FRA), MRS Kawasaki, EVO, 1:45,3
12. Michele Magnoni (ITA), Honda, SBK 1:46,4 (Test Rider)
13. Fabien Foret (FRA), Mahi Kawasaki –

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Gongola ovviamente il Team Manager di Crescent Suzuki Paul Denning:

“Non un brutto test: Alex Lowes primo con 1:42.5 ed Eugene Laverty secondo con 1:42.6. C’è ancora del lavoro da fare, ma come base di partenza non è affatto male.”

Gli fa eco lo stesso Alex Lowes, che ammette la soddisfazione per il lavoro svolto:

“Grazie a tutti i ragazzi del team, mi sto divertendo sulla moto facendo progressi, non vedo l’ora della grossa sfida che i sta davanti”

Con Sylvain Guintoli assente, è toccato a Marco Melandri sobbarcarsi gran parte del lavorodel team Aprilia Racing, anche se coaudiuvato dal collaudatore Alex Hofmann. Per il ravennate era comunque il primo contatto con la sua Aprilia RSV4 dopo la pausa invernale, ed le instabili condizioni meteo portoghesi hanno pesantemente compromesso il suo programma di lavoro. Nel totale dei tre giorni, Melandri ha messo a referto 175 giri con un miglior tempo di 1’43.1 (150 giri e 1’45.0 per Hofmann), ma la sua analisi del test di Portimao è tutt’altro che entusiasta:

“I primi due giorni viste le condizioni difficili sono stati, ovviamente, un po’ sprecati. L’ultima è stata una giornata particolare, abbiamo fatto molti progressi per quanto riguarda l’elettronica mentre abbiamo avuto qualche problema in più con la ciclistica. La pista andava migliorando, quindi metteva più in crisi il setting. Verso la fine del test abbiamo iniziato a capire quale fosse la direzione giusta per il mio stile di guida, peccato aver perso l’ultima mezz’ora (per olio in pista, n.d.r.) dove potevamo cercare il giro veloce. Sono dispiaciuto per questo ma di positivo c’è che abbiamo le idee più chiare, speriamo di riuscire a tornare in pista per un test prima della partenza per Phillip Island”.

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Romano Albesiano, nuovo Responsabile di Aprilia Racing, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno:

“Durante questi tre giorni abbiamo innanzitutto deliberato le sospensioni 2014, uno dei nostri obiettivi. Anche gli aggiornamenti all’elettronica sono stati giudicati positivamente da Melandri, mentre per quanto riguarda la ciclistica dobbiamo ancora lavorare per adattare la RSV4 alle esigenze del pilota. Siamo sulla strada giusta ma ci manca ancora il passo finale per definire un assetto di base, che ci permetta di sfruttare al meglio il potenziale del pacchetto moto-pilota”.

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Il Team Ducati Superbike si è intrattenuto a Portimao per quattro giorni, utilizzando le prime due giornate per provare gli assetti da bagnato e le ultime due per lavorare sulle nuove sospensioni Ӧhlins 2014. Davide Giugliano ha centrato il quarto tempo di giornata con 1:43.0, due decimi meglio del compagno Chaz Davies:

“Abbiamo svolto molto lavoro in questi quattro giorni. Purtroppo la pioggia ha rovinato i primi due giorni e mezzo, anche se ci è servita per prendere confidenza con la 1199 sul bagnato. Sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto, abbiamo testato il nuovo materiale a disposizione, e mi ha dato buone sensazioni. Mi trovo sempre più a mio agio sulla Panigale, peccato solo che la bandiera rossa, che ha concluso le prove odierne, ci abbia impedito di fare un’ultima uscita con gomme nuove che ci avrebbe permesso di concludere ancora meglio il test, comprendendo ancora meglio le potenzialità della moto.”

Non eccessivamente entusiasta il commento del gallese Chaz Davies, che viste le limitazioni al programma di lavoro dovute alle bizze del clima lusitano, non ha potuto che fare ‘buon viso a cattivo gioco’:

“Nonostante qualche iniziale ritardo, abbiamo potuto lavorare bene e tutto sommato è stato un test positivo, anche se mi dispiace non aver avuto più tempo per provare in condizioni di pista asciutta. Dei quattro giorni a nostra disposizione abbiamo potuto lavorare come volevamo solo oggi. Era importante provare i tutti i nuovi componenti di sviluppo e capire bene come si comportava ognuno di loro, piuttosto che trovare un set-up generale con cui fare dei tempi veloci. Sarebbe stato bello aumentare un po’ il nostro passo, ma sfortunatamente non abbiamo avuto il tempo necessario per farlo. Comunque faremo tesoro di quello che abbiamo imparato qui in Portogallo, per utilizzarlo già nei prossimi test di Phillip Island.”

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Non soddisfattissimo neppure il direttore del progetto SBK, Ernesto Marinelli. Vista l’assenza programmata del team al test di Jerez de La Frontera del 5-6 Febbraio, a Marinelli non resta che sperare in un meteo più clemente per le prove ufficiali di Phillip Island del 17-18 febbraio, a pochi giorni dal Round 1 del campionato:

“La pioggia dei tre giorni passati ha limitato molto il tempo necessario alle verifiche dei numerosi componenti che abbiamo portato qui a Portimao. Siamo comunque riusciti a completare quasi tutto il programma che ci eravamo prefissati ed i feedback sono stati positivi. Chaz e Davide stanno lavorando molto bene e ci stanno dando indicazioni precise ed essenziali per migliorare le prestazioni della nostra moto. Sono molto soddisfatto del nuovo assetto per il 2014 che in questi test era al 100%. Tornare a lavorare con i tecnici Feel Racing è stato un po’ come ritornare a casa dopo un periodo passato fuori. Insieme a Serafino Foti abbiamo creato un gruppo molto unito e compatto e questo è fondamentale per affrontare una stagione che richiederà sicuramente grosse energie.”

Apparentemente soddisfatto del lavoro svolto il team Pata Honda World Superbike, con Jonathan Rea che ha fatto segnare un miglior crono personale di 1:42.9, quarto di giornata, ed un poco soddisfatto Leon Haslam che non è riuscito ad andare oltre l’1:43,5:

“Jonathan Rea abbastanza soddisfatto dopo circa 200 giri a Portimao nell’arco di 5 giorni. Qualche giro nel 42 alto e miglioramenti con l’elettronica.

“Anche Haslam ha fatto dei progressi, girando in ’43. Altri due giorni di test a Jerez in un paio di settimane”

“Mi sono divertito a guidare in questo test dopo la pausa invernale, abbiamo fatto molti progressi. Il prossimo sarà a Jerez prima di inziare a fare sul serio a Phillip Island”

“Sto andando in aeroporto un po’ deluso per non aver fatto un buon tempo, ma sono davvero soddisfatto degli sforzi e dal lavoro fatto tutti insieme..”

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