MotoGP: Ben Spies, "Con le 1000 mi troverò sicuramente meglio"
Ben Spies è andato davvero forte in questi test invernali, ma non ha lasciato stupito nessuno. Il texano è stato il rookie più veloce dell’anno, e con una Yamaha ufficiale per il 2011, è normale che faccia risultati ancora più interessanti. L’unico che non ha digerito molto bene le sue performance, è il suo compagno di team Jorge Lorenzo, che da campione del Mondo si è lasciato sfilare ben due giornate su tre da Ben, l’ultimo arrivato.
Benchè sia concentrato nella stagione che sta per cominciare, Texas Terror parla del regolamento 2012, quando le moto torneranno ad avere 1000cc di cilindrata e lo scenario cambierà visibilmente con l’ingresso di nuove moto e team. Le mille, per lui, sono la scelta ideale: “con l’arrivo della nuova cilindrata camberà un po’ tutto, non vedo l’ora che arrivino perchè con il mio stile riuscirei a lavorare molto meglio con queste moto”
“Con le 800, però, non penso che farò una brutta stagione. Ho solo bisogno di lavorare attorno ad alcuni elementi chiave e riuscirò ad avere un’anno soddisfacente” continua Ben, che analizza il risultato di miglior Yamaha in pista nei test di Sepang: “Sono molto diverso da Jorge come stile, ed entrambi abbiamo i nostri punti di forza. Ci sono cose che a me riescono meglio e altre che riesce a fare meglio lui”
“Il mio stile è cambiato molto rispetto ad un anno fa. Questo però non cambia molte cose, però ci sono cose che posso ancora migliorare, esattamente come ci sono certi altri particolari che vorrei tenere per sempre così, perchè riesco a farli bene. fra questi di sicuro c’è il feeling con l’anteriore, l’ho sempre avuto con la Yamaha, e sono molto a mio agio con i freni. Però dovremmo migliorare un po’ la velocità in curva, dobbiamo trovare l’equilibrio fra tutte queste cose.”
Poi Spies torna sul discorso dei punti di forza: “ogni pilota ha dei punti forti e punti deboli. Io mi sento a mio agio quando la moto scivola e si muove molto. Non sto dicendo che sono perfetto nel controllarli, ma probabilmente mi fa arrivare meglio a fine gara. Quando gli pneumatici si cominciano a consumare non perdo così tanto sul passo di gara.”