Via libera al nuovo stabilimento Ducati
Ricorderete il nostro articolo sulla crisi delle aziende bolognesi, Ducati compresa, che mette a rischio circa 5/6 mila posti di lavoro. Nella mattinata di oggi, il giorno della festa Ducati in Piazza Maggiore spunta la trattativa con il sindacato. Il presidente di Ducati Motor Holding, Gabriele Del Torchio, ha incontrato il commissario Anna Maria Cancellieri e i rappresentanti di Provincia e Regione per siglare l’accordo che attenua gli stringenti vincoli imposti dal Psc (Piano strutturale del Comune) in merito alla conversione in area industriale, l’area agricola che ospiterà il nuovo stabilimento Ducati.
Alla fine le polemiche sul nuovo stabilimento sono state solo fumo negli occhi, riporta il Corriere di Bologna. La nuova casa Ducati diventerà “opera d’interesse pubblico” e verrà realizzata attraverso “un accordo di programma” che stringerà i tempi per la conversione industriale dell’area agricola che ospiterà la nuova fabbrica. Ieri inoltre Del Torchio ha incontrato il segretario della Fiom, Bruno Papignani per fare il punto della situazione. La discussione – riporta il Corriere bolognese – è partita dalla Verlicchi, l’azienda di telai per la quale i metalmeccanici chiederanno il fallimento, l’8 marzo, in una riunione convocata a Zola Predosa. Del Torchio e Papignani hanno parlato anche della Moto Malaguti che ormai ha la produzione bloccata. Ducati, intanto, ha comunicato che continuerà a usare le forcelle Marzocchi per la Diavel.
Regione, Provincia e Comune hanno deciso di inserire nel testo il riferimento all’articolo 40 della legge regionale 20/2000 riservato alla realizzazione di opere di “rilevante interesse pubblico”. “La Ducati sta costruendo stabilimenti in Thailandia e in Brasile – spiega il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi – vogliamo tempi super rapidi anche qui a Borgo Panigale, per noi realizzare il nuovo stabilimento è un interesse pubblico.” Oltre alla nuova costruzione gli enti locali hanno deciso di aiutare anche la Ducati anche sul fronte della riqualificazione del vecchio stabilimento.
foto | A&R