Valentino Rossi in SBK? Solo "pirlata" da bar?
Con tutta franchezza, se la notizia diventa questa: “Rossi vuole correre in SBK fra cinque anni”, la notizia non c’è. E soprattutto è solo una carnevalata, se a lanciarla non è il diretto protagonista, ma il suo fido Alessio Salucci, per tutti “Uccio”. Ciò detto, una domanda s’impone. Perché a pochi giorni dall’avvio di una stagione molto attesa e molto delicata per Valentino al debutto in MotoGP con la Ducati, ci si lancia in una ipotesi di così lunga prospettiva?
L’impressione è che il sorridente Uccio abbia sentito l’esigenza di rimettersi sotto i riflettori, anche per “spingere” il nuovo progetto legato al Team di Iannone in Moto 2 (presentato ieri a Milano). Se così fosse, l’intervista sul futuro di Rossi, è comunque fuori luogo e fuori tempo: detto fuori dai denti, una pirlata da bar. A meno che… A meno che il ragazzo che ha sempre seguito Valentino come un’ombra, sia così preoccupato per la nuova avventura del suo mitico poulain in MotoGP, da sentirsi in dovere di … parlare d’altro, addirittura della snobbata SBK.
Tanto per rimanere nell’atmosfera carnevalizia, ci permettiamo di avanzare una proposta: perché Valentino non anticipa la capatina nel mondiale delle derivate di serie, ritrovandosi con l’arcinemico Max Biaggi? Anche per una “botta e via”, sarebbe la corsa dell’anno, certamente un match da gallina d’oro per Flammini.
I tanti tifosi di Rossi, avrebbero un’occasione (unica?) per vedere che la WSBK non è così … male. E magari la Dorna potrebbe finalmente comprendere l’errore fatto a suo tempo per non aver … “convinto” Biaggi a restare in MotoGP e tenere in uno stesso pollaio due galletti come il “Dottore” e il “Corsaro”. Per adesso accontentiamoci di seguire le vicende ufficiali dei due italiani al top dei rispettivi mondiali. Tanto, del doman non v’è certezza. E Uccio tenga la lingua a posto. Se ci riesce.