WSBK: Ernesto Marinelli entusiasta per il grande esordio, "ma la Ducati soffrirà sulle piste veloci"

Di L. Lallai
Pubblicato il 10 mar 2011
WSBK: Ernesto Marinelli entusiasta per il grande esordio,

Phillip Island, gara d’inaugurazione del campionato Superbike 2011, dominata dalla Ducati con Carlos Checa. Nel primo anno di assenza della struttura ufficiale, la 1198 ufficiosa comincia con una doppietta da incorniciare. Ernesto Marinelli, responsabile Superbike di Ducati Corse, commenta uno dei migliori esordi della Ducati, e di sicuro una delle più belle doppiette di Carlos, che a 38 anni suonati non ha ancora smesso di dare gas.

“Phillip Island è un circuito che si adatta molto bene alle caratteristiche della nostra 1198. Lo sviluppo fatto in questi anni ha portato ad avere un grip molto buono nelle prime e medie fasi di apertura e, nelle lunghe e veloci percorrenze in piega di Phillip Island, questo aiuta molto. Ma il lavoro di Carlos e di tutto il Team Althea è stato fondamentale. Checa ha condotto una strategia perfetta, la moto era a punto e la scelta delle gomme è stata quella giusta.”

Analizzando più tecnicamente la prestazione: “Soffriamo in rettilineo perché la nostra bicilindrica non ha lo stesso spunto delle quattro cilindri ma Carlos è stato molto veloce all’inizio ed ha guadagnato quel piccolo vantaggio risultato decisivo. Phillip Island, una pista molto tecnica dove non basta essere solo veloci, devi correre con la testa per non stressare il lato sinistro della gomma. Se si spinge sempre al massimo, la gomma si degrada velocemente e si finisce per retrocedere in balia dello scarso grip oppure si deve adottare una copertura più dura, a svantaggio della prestazione.”

Ernesto però preferisce rimanere con i piedi per terra. L’Isola di Filippo è da sempre favorevole ai bicilindrici, e una dei circuiti preferiti di Carlos. Le prossime tappe non saranno un dominio assoluto: “Checa e gli altri piloti Ducati soffriranno sulle piste più veloci. Per puntare al risultato finale dovremo attaccare a fondo sui tracciati guidati. Purtroppo da quest’anno è stata tolta anche Valencia, altra pista ideale per noi, e sostituita con Aragon che ha un rettilineo lunghissimo…”

Ultime notizie