Yamaha punta sull'ABS

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 30 mar 2011
Yamaha punta sull'ABS


Nel settore moto l’ABS purtroppo non è diffuso come sulle auto, ma soprattutto non è ancora obbligatorio per legge, anche se probabilmente lo diventerà entro il 2017. Nel frattempo gli utenti motociclisti sono spesso divisi di fronte a questo fondamentale aiuto tecnologico, questo accade a volte per disinformazione o perché frenati dal superiore costo di acquisto, altri semplicemente per un malcostume che sta però fortunatamente sparendo.

Yamaha è un marchio importante nel settore due ruote e così dal 2011 ha deciso di promuovere una vera campagna in favore dell’ABS introducendo questo dispositivo su tutte le sue quattro cilindri stradali, moto che fino ad oggi non prevedevano il sistema di antibloccaggio dei freni neanche come optional. Del resto i dati Ancma ci raccontano che il 50% degli incidenti in moto avviene per degli errori o disattenzioni degli automobilisti, il 37% per errori di guida degli stessi motociclisti e il restante 13% per problemi di infrastrutture a cause di vario tipo.

Lo sforzo di Yamaha verso la sicurezza stradale vuole sensibilizzare quanti più utenti possibili all’utilizzo dell’ABS promuovendo anche una maggiore conoscenza tecnica di questo dispositivo. Nel 2011 saranno dunque presenti a listino le versioni ABS dei modelli: FZ1, FZ1 Fazer (anche nella versione solo italiana GT) FZ8, Fazer 8, XJ6 Diversion ed XJ6 Diversion F. Mentre sulle ammiraglie FJR1300, Super Ténéré 1200 e VMAX il sistema frenate con ABS è di serie. A listino sono presenti nelle versioni ABS: TMAX, Majesty 400 e gli X-MAX 125 e 250 (in quest’ultimi due casi con soli 400 euro di sovrapprezzo).

yamaha abs 2011
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La Tecnica

Ricordiamo che il primo modello Yamaha dotato di ABS risale al 1991 con la FJ1200A, da allora molti passi avanti sono stati realizzati ed i nuovi sistemi si dimostrano più leggeri dei loro predecessori, ma soprattutto più rapidi nel recupero della forza frenante dopo il calo di pressione che si innesca avvicinandosi al bloccaggio delle ruote. Il sistema di Yamaha è particolarmente avanzato sfruttando anche due valvole solenoidi che gestiscono la pressione dell’impianto più un serbatoio di recupero del liquido con passaggio e reflusso dell’olio a monte del circuito che evita i fastidiosi contraccolpi sulla leva del freno presenti su numerosi impianti abs oggi prodotti.

Tutto il sistema si può considerare un ABS di ultimissima generazione, nettamente superiore alla maggior parte di quelli oggi disponibili sul mercato e allineato nel rendimento e nella efficacia della risposta a molti ABS racing installati su moto sportive utilizzate in circuito. Questo è permesso grazie ad una evoluta centralina a 32 bit che utilizza un processore Risck da 233mhz, inoltre fattore importantissimo, la velocità delle ruote è monitorata in modo rapidissimo e costante attraverso delle ruote foniche magnetiche annegate all’interno dei cerchi che dispongono di ben 82 elementi piezoelettrici al loro interno.

Questo consente al sistema di rilevare e monitorare costantemente con grande precisione e rapidità la velocità delle ruote e di essere estremamente sensibile e reattivo in caso ci si avvicini al blocaggio delle ruote. In questa situazione il sistema lascia la ruta avvicinarsi il più possibile alla situazione di bloccaggio, in questo modo sfrutta al massimo il grip esistente tra gomma e asfalto evitando i fastidiosi cali di frenata tipici di alcuni sistemi abs. Questo perché la centralina acquisendo moltissime informazioni sulle ruote e in modo rapido può “permettersi” di avvicinare il bloccaggio monitorando sia la velocità di rotazione delle due ruote sia la differenza di velocità tra le stesse poiché tutti i dati vengono elaborati dalla centralina ogni 6 millesimi di secondo.

Lo schema è del tipo ABS a tre stadi, con sistema lineare e due valvole solenoide più un circuito di recupero pressione bidirezionale, infine le ruote foniche magnetiche consentono ben 15 interventi al secondo sul circuito idraulico ( i vecchi sistemi prevedevano 3 interventi al secondo e molti degli attuali non vanno oltre i 10 interventi al secondo). Questo consente di mantenere grande direzionalità della moto pur evitando il bloccaggio e pur continuando a godere di una buona potenza decelerante.

yamaha abs 2011
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yamaha abs 2011
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La guida con l’ABS

La conferma di tutto questo è che in caso di fondo perfettamente asciutto e dalla buona aderenza si riesce tranquillamente a sollevare a piacimento la ruota posteriore, perché se c’è grip e la ruota non si blocca completamente la centralina non taglia la pressione dell’impianto. Il classico ABS che in molti avrebbero voluto avere sulla propria moto, un ABS che interviene solo quando veramente serve per evitare la caduta ma che non penalizza la frenata con reazioni indesiderate.

Ricordiamo a tal proposito quanto sulle moto risulta fondamentale evitare il bloccaggio dei pneumatici, poiché proprio alla rotazione del gruppo ruota è legato l’equilibrio dinamico ed il momento di inerzia che stabilizza e mantiene in assetto la moto. Per questo motivo l’ABS diventa fondamentale nell’utilizzo stradale e ancor più irrinunciabile su fondi bagnati o sporchi o dalla bassa aderenza. A volte i motociclisti son affetti da disinformazione in merito all’abs o hanno provato dei sistemi molto vecchi e lenti che hanno lasciato dei cattivi ricordi.

Ma i nuovi sistemi una volta provati portano sono grandi vantaggi oltre a regalare una sicurezza attiva enorme proprio nelle situazioni più difficili e impreviste che si possono incontrare quotidianamente sulla strada. Dalla frenata di panico ad un tratto di asfalto sporco di terra o reso scivoloso da olio o altri liquidi, basta un attimo per bloccare l’anteriore e ritrovarsi a terra con costosi danni alla moto e a volte anche al nostro fisico.

yamaha abs 2011
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I prezzi

Per incentivare l’utilizzo dell’ABS Yamaha offre questo dispositivo al costo più contenuto del mercato, che è di soli 500€ in più rispetto al modello standard, da questo deriva un prezzo di 11.190 euro per la potente FZ1 da 150cv, 7.390 per la piccola XJ6 Diversion e 8.690 euro per la modaiola FZ8. Proprio a quest’ultimo modello è dedicata anche una interessante iniziativa di Yamaha, infatti fino a 31 Aprile 2011 la FZ8 ABS verrà equipaggiata già di serie con due piacevoli optional come lo scarico Akrapovic i carbonio ed il pacchetto Sport (che comprende puntale in tinta, frecce a led e portatarga sportivo), accessori questi che donano alla moto un aspetto più filante e sportivo. A breve un test completo di questa versione 2011.

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