La Kawasaki ZX-10R EVO Pedercini di Luca Scassa: nuove immagini

Presentata ufficialmente la Ninja 1000 del team Pedercini Racing che nel 2014 andrà all'assalto della nuova subclasse della SBK con il popolare pilota aretino.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 11 feb 2014
La Kawasaki ZX-10R EVO Pedercini di Luca Scassa: nuove immagini


Dopo il primo vernissage di qualche giorno fa, si è svolta oggi a Pescara ed in diretta web la presentazione della Kawasaki ZX-10R del team Pedercini con cui Luca Scassa parteciperà alla nuova sub-classe EVO del Mondiale SBK 2014. A fare da cicerone alla presentazione c’era l’inossidabile Giovanni Di Pillo, che nel fare gli onori di casa ha subito introdotto Massimiliano Concas di GeezApp, il marchio che quest’anno ‘vestirà’ la moto del 30enne pilota aretino donandole una fiancata arancione da abbinare al classico verde Kawasaki. Nel suo intervento, oltre a presentare il prodotto, Concas ha sottolineato anche l’importanza della visibilità – soprattutto televisiva – di cui godrà il Mondiale SBK di quest’anno.

[blogo-gallery title=”La Kawasaki ZX-10R EVO Pedercini di Luca Scassa” slug=”la-kawasaki-zx-10r-evo-pedercini-di-luca-scassa” id=”643538″ total_images=”0″ photo=”7,8,9,10″]

E’ stata poi la volta del Team Manager Lucio Pedercini, personaggio che ha bisogno di poche presentazioni per gli appassionati e che Di Pillo ha giustamente presentato ricordando la sua lunga carriera, facendosi aiutare in questo dallo stesso Pedercini:

“Ho avuto una carriera di pilota molto lunga, debuttando in 500 a 19 anni con la Paton e correndo per qualche anno con in pista gente come Rainay, Schwantz, Doohan, e poi ho continuato a correre in Superbike con Ducati, fino al mio incidente. Da lì in poi mi sono dedicato esclusivamente al team, prima con Ducati e adesso con Kawasaki, e ne sono naturalmente felice e soddisfatto. Con l’ingresso della Dorna, il Campionato del Mondo Superbike diventa davvero ‘Mondiale’ visto che prima, fuori dall’Europa, andavamo solo in Australia ed in America, mentre quest’anno andremo anche a Sepang, Welcom e forse in futuro anche in Qatar.”

“In pratica, la EVO è una Superbike con il motore di serie e l’elettronica di serie, ed è chiaro che queste contribuisce notevolmente a mantenere bassi i costi. Per me il divario con le moto Factory è sotto il secondo e mezzo. Oggi, con l’elettronica, le cose sono molto diverse rispetto ai tempi in cui correvo io, ma non poteva essere altrimenti. Queste moto oggi arrivano a sviluppare 200 CV alla ruota, per cui l’elettronica è importante per controllare questa potenza.”

“Il divario dalla moto SBK Factory sarà comunque da verificare. Le Superbike hanno comunque 10.000 € di tetto di spesa per la forcello e di 4.500 € per il mono, ma rispetto alla squadra ufficiale noi usiamo Ohlins, mentre loro avranno materiale Showa. Il motore deve rimanere stock, ma possiamo usare un cambio racing che però, una volta deciso per la prima gara, rimane quello per tutto l’anno. Comunque per noi è un bene, perchè essendo questa una moto stradale la prima marcia è molto corta. Per i freni noi ci affidiamo ai Brembo da 320 mm, mentre gli scarichi sono Termignoni.”

[blogo-gallery title=”La Kawasaki ZX-10R EVO Pedercini di Luca Scassa” slug=”la-kawasaki-zx-10r-evo-pedercini-di-luca-scassa” id=”643538″ total_images=”0″ photo=”2,5,3,4″]

A chiudere Luca Scassa, pronto a ripartire dalla EVO in Superbike dopo un 2013 iniziato nel Mondiale Supersport con la Kawasaki ZX-6R del team ceco Kawasaki Intermoto e finito in MotoGP sulla ART del team Cardion AB Racing lasciata ‘vacante’ dall’infortunato Karel Abraham. Per il suo debutto in MotoGP, Scassa aveva scelto il numero 23, e questo numero è stato confermato anche per il ritorno in Superbike, del quale si dichiara assolutamente entusiasta:

“Sono pronto per iniziare e pronto a partire venerdì per Phillip Island. In 15 anni di carriera ho fatto molte cose, ed MV Agusta è stato un capitolo importante: vincere due campionati italiani e andare a correre in America con loro è stato bello, sia per me che per loro. Poi ho corso con Yamaha, poi in Inghilterra, e l’anno scorso ho fatto le ultime 5 gare della MotoGP: e anche questa è stata un’esperienza sicuramente molto bella.”

“Al momento, nella classe EVO, tutti gli avversari da temere. Quelli che sulla carta sono più forti sono forse Barrier, Salom, Badovini.. ce ne sono molti da temere, anche perchè metà della griglia sarà composta da moto EVO. Noi abbiamo un ottimo pacchetto: la Kawasaki è Campione del Mondo in Superbike, e questa nuova categoria è importante perchè sarà il futuro. La EVO è più simile alla Stock, ma questa, senza retorica, è la moto che avrei voluto. Ho provato la moto a Jerez in Ottobre, su uno dei pochi circuiti che non avevo mai provato prima, ma tra una settimana sarò di nuovo in pista in Australia. La moto è sicuramente competitiva, speriamo di farla rendere a dovere sin da subito.”

“Lunedi e martedi faremo il test a Phillip Island, poi venerdi inizierà il round one. L’Australia è una pista importante per me: prima vittoria in un Mondiale, podio l’anno scorso e anche il miglior piazzamento in MotoGP l’anno scorso, quasi a punti, Sono pronto, non ho mai smesso di allenarmi sin dall’ultima gara della MotoGP in Ottobre, quindi spero di essere all’altezza del compito sia dal punto di vista fisico che mentale, perchè anche la testa conta molto.”

[blogo-gallery title=”La Kawasaki ZX-10R EVO Pedercini di Luca Scassa” slug=”la-kawasaki-zx-10r-evo-pedercini-di-luca-scassa” id=”643538″ total_images=”0″ photo=”1,11,12″]

Ultime notizie