TEST Metzeler a Cartagena gamma 2011

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 5 apr 2011
TEST Metzeler a Cartagena gamma 2011


Metzeler ci ha portato sulle strade, e sul Circuito di Cartagena, per una “comparativa” della loro gamma Interact. Lodevole iniziativa perché ci ha permesso di di verificare il comportamento degli pneumatici con lo stesso modello di moto. Forse è stato un privilegio, sicuramente è stata una occasione interessante per toccare con mano alcune differenze piuttosto importanti tra le varie tipologie e destinazione d’uso dei pneumatici.

Difficile sbagliare il giudizio a pochi minuti di distanza da una prova e l’altra, con lo stesso tipo di moto e le stesse condizioni di asfalto e di clima. Pure il pilota, se interpellato in giornate diverse può essere più o meno in “palla” da una situazione all’altra e dare responsi incerti.

Cominciamo dalla pista.
Le moto a disposizione erano le più appetibili del mercato, BMW S 1000 RR, Kawasaki X 10 R Ninja , Suzuki GSX-R 1000- e 750, Yamaha R1 1000. La loro gomma ideale sarebbe la Racetec K3 con la nuova tecnologia brevettata multi-zona INTERAC che si basa sull’ideale interazione tra struttura, mescola e intagli del battistrada. Infatti in pista, con regolazioni standard pur saltando da un modello all’altro, il risultato non cambia: maneggevolezza, stabilità e grip senza una sbavatura, ma quel che rende ancor più entusiasta un pilota, è l’assoluta sicurezza che da l’avantreno in ogni situazione; sia in entrata in curva con il freno ancora in mano, sia il raggiungimento della corda per la linea ideale.

Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011

Fino a qui, però, nulla di eccezionalmente nuovo per chi conosce il livello delle K3, la sorpresa è arrivata dall’utilizzo dello stesso modello di moto, e dopo una breve sosta per smaltire l’affaticamento dell’ impegnativo tracciato Murciano, delle più stradali M5. Sorpresa, per il rendimento di uno pneumatico che lasciate inalterate le sensazioni di sicurezza sull’avantreno si adattano assai bene alla guida in pista e solo a fine turno (20′ minuti di curve strette, cambi di direzione e accelerazioni a moto inclinata) presentano il conto con qualche ondeggiamento o perdita di aderenza: ideali quindi per quegli utenti che si vogliono togliere lo sfizio di un un turno in pista senza cambiare il “treno”, mantenendo gli pneumatici stradali che sono più congeniali in caso di pioggia durante un eventuale tragitto stradale.

Veniamo al percorso in strada, pure qui gran varietà di moto naked e solita comparativa con modelli che montavano il già visto M5 Sportec e lo Z8 Roadtec. Strade di montagna, impervie e ondulate, con asfalto a volte sconnesso e a volte polveroso ritmo da….ritiro dei documenti e lacerazione dell’abbigliamento intimo. Devo ammettere che qui, le mie valutazioni subiscono un deciso impasse, in quanto non sono in grado di stabilire quale pneumatico ho sotto ai glutei se non guardo la sigla.

Il rendimento è pressoché uguale probabilmente lo Z8 è più confortevole, ma mi rendo conto di arrampicarmi sugli specchi per un giudizio che sembra pari merito. Stesse sensazioni di sicurezza, stesso avantreno incollato al terreno, stessa precisione di guida, (soprattutto se si guida lineari e puliti) diciamo pure più comfort e grip in condizioni difficili.

Testo e prova di: Mario Lega

Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
Metzeler gamma 2011
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