MotoGP: la FIM prende sotto esame i comissari di gara di Jerez
Quello che è capitato a Jerez, ormai lo sappiamo tutti. Cadute su cadute, errori su errori e tanta polemica, non solo per le condizioni della pista e dei piloti ma anche per la gestione delle cadute da parte dei commissari di gara. Le lamentele da parte di team e riders sull’operato dei marshall sono arrivate pesanti alla FIM che ha deciso di prendere in esame l’operato dei funzionari.
Precisamente, la discussione ruota attorno al confusionario modo di gestire le cadute: sebbene l’intervento è sempre stato tempestivo da parte di tutti, abbiamo notato come Simoncelli e De Puniet sono stati spinti per pochi metri, per poi venire lasciati da soli in mezzo alla pista con la moto spenta. Diverso il discorso per la caduta Rossi-Stoner, dove di ben 8 marshall fiondatisi sul posto, nessuno si è avvicinato alla RC212V spenta prima che Casey urlasse per ottenere una mano.
Una situazione imbarazzante per la FIM, che ha deciso di riprendere il discorso e convocare la direzione gara per fare il punto della situazione, e ascoltare le spiegazioni dei funzionari presenti. Non verrà comunque modificato il risultato finale, perciò quest’incontro (che si svolgerà all’Estoril, il 28 aprile) servirà per capire come e dove migliorare l’assistenza in circuito.
La scelta di discutere attorno ad un tavolo della gestione delle dinamiche da parte dei funzionari a bordo pista è di sicuro importante. Sono loro a prestare il primo soccorso in caso di caduta, e anche il loro operato influisce sul risultato finale della competizione. La MotoGP, come si sa, e’ una categoria davvero difficile da far partire a strappo, tutto il contrario delle 125 e delle vecchie 2 tempi in generale. Questo i marshall dovrebbero saperlo, e dovrebbero approcciarsi ad ognuna delle categorie con professionalità, conoscendo le caratteristiche dei mezzi che vanno a soccorrere. Più formazione!