Moto3: addio alle due tempi. Corrado Cecchinelli ci spiega il nuovo regolamento

Di Gianni C.
Pubblicato il 8 apr 2011
Moto3: addio alle due tempi. Corrado Cecchinelli ci spiega il nuovo regolamento

Dopo la quarto di litro a due tempi, sostituita dalla Moto2 è ora di dire addio anche alla spettacolare e sempre combattuta 125. Pubblicato il regolamento tecnico per la Moto3, prossima all’esordio nel motomondiale nel 2012, è il direttore tecnico della MotoGP Corrado Cecchinelli a spiegarci i dettagli della categoria.

Le nuove moto 250 a quattro tempi impatteranno positivamente, come già accaduto per la Moto2, sui bilanci delle scuderie, in crisi a causa della pesantissima crisi economica. “Il motivo principale di tutto ciò, è da far risalire nella ricerca di un qualcosa in sintonia coi tempi attuali, poichè ormai la maggior parte degli appassionati e degli addetti ai lavori, non è più interessata ai motori a due tempi.” – ha dichiarato Cecchinelli.

“In aggiunta, siamo convinti che, visto il numero di limiti nei regolamenti, sarà una moto con costi di produzione e manutenzione contenuti, che andranno così ad aprire la competizione a più piloti. Sicuramente gioverà all’immagine di questo sport e si allineerà con le altre categorie, permettendo così il primo passo per la crescita di un pilota”.

“Il motore sarà un prototipo e sarà un 250. Sarà un monocilindrico ad iniezione che influirà meno sui costi e assicurerà più affidabilità. La moto sarà vista come un tutt’uno con il pilota, come in 125, e peserà 148 chili: proprio a questo mi riferisco quando dico che il processo di crescita del pilota sarà più giusto ed equilibrato dato che le differenze di peso fra i piloti influiranno meno. Avremo sicuramente molte più moto in gara e la competizione sarà ancora più interessante per i fan.”

Facile infatti aspettarsi lo stesso risultato ottenuto dalla Moto2 nel primo anno. Un boom incredibile di richieste di iscrizione da parte dei team, griglia di partenza piena e tanto spettacolo in pista. Se questo è il futuro del motomondiale che ben venga. Ma lasciate che il mio cuore soffra almeno un po’ per l’addio definitivo ai due tempi… che tempi…

via | MotoGP

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