MOTO 3, italiani: arieccoli, finalmente!

Gli ultimi test del mondiale Moto3 dell’altro giorno a Jerez hanno confermato la forte ripresa dei piloti italiani, finalmente tornati nei piani alti della classifica. Certo, parliamo solo di classifica relativa a prove e non a gare e campionati.

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 22 feb 2014
MOTO 3, italiani: arieccoli, finalmente!

Ma, guardando al recente passato, non si può non sentire il vento di una nuova primavera con i nostri ragazzi sempre meno “pulcini” spaesati e sempre più “galletti” da combattimento.

A tal proposito, scrivevamo giorni fa su Motoblog: “I nostri ragazzi sono cresciuti sul piano quantitativo e su quello qualitativo e il 18enne Romano Fenati, – solo due anni fa di fatto unico rappresentante italiano nel motomondiale – si troverà nel 2014 in buona compagnia in pista con almeno 5-6 connazionali, e soprattutto potrà constatare l’evoluzione della … specie, con le nuovissime leve che spingono forte, ragazzini di 15-16-17 anni, alcuni davvero competitivi in vista del gran salto internazionale”.

In effetti, a Jerez, non solo c’è stata la conferma di un Fenati (Ktm) in grande spolvero, ma anche l’ingresso fra i big – senza timori reverenziali – della avvincente (agonisticamente) e qualificata (tecnicamente) classe cadetta di Niccolò Antonelli (Ktm) e di Francesco Bagnaia (Ktm), entrambi 17enni, nonché di Alessandro Tonucci (Mahindra) 18enne, e del 17enne Enea Bastianini (Ktm).

Non dimentichiamo, poi, il binomio del nuovo San Carlo-Team Italia Andrea Locatelli e Matteo Ferrari, anche loro attorno ai 17 anni, in ritardo di messa a punto (specie delle Mahindra) ma certamente impegnati per mettersi sulla buona strada e dare lustro allo squadrone tricolore.

Ma già almeno un’altra decina di italiani, pur non ancora nel grande giro iridato, sono in forte maturazione tecnico-agonistica, nel CIV, nel Campionato europeo e in quello spagnolo. Fra questi i non ancora 18enni Michael Rinaldi e Michael Coletti, il 17enne Stefano Valtulini, i 16enni Luca Marini (fratello di Valentino Rossi) e Lorenzo Dalla Porta, i 15enni Stefano Manzi e Fabio Di Giannantonio ecc.

In definitiva, la Spagna resta una grande fucina e una potenza, con i giovani campioni in Moto3 e Moto2 “trainati” da fuoriclasse della MotoGP dal calibro di Marquez, Lorenzo, Pedrosa, ma non saranno più dominatori indisturbati perché i nostri ragazzi, specie in Moto3, sono pronti per il … contrattacco. E’ quella la via obbligata per puntare ancora più in alto, alla MotoGP.

Sul piano delle Case, anche a Jerez sono state le Ktm a svettare. Ma Honda e Mahindra non stanno a guardare, annunciano novità tecniche e l’arrivo di nuovi motori. In arrivo altre novità, con una Casa italiana in partnership con colossi internazionali, decisa a inserirsi quanto prima ai vertici della Moto 3 con giovanissimi e validissimi piloti italiani.

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