Guintoli: "Peccato non essere scesi a 1’29"; Melandri: "Fondamentale partire davanti"

Nel GP d'Australia di domani, entrambi i piloti di Aprila Racing partiranno dalla prima fila e con il medesimo obiettivo: vincere. Leggi le loro dichiarazioni.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 22 feb 2014
Guintoli:


Aprilia Racing, Campione del Mondo Costruttori 2013, ha iniziato nel migliore dei modi il GP d’Australia, primo appuntamento del Mondiale SBK 2014: il francese Sylvain Guintoli è stato infatti il dominatore della Superpole di Phillip Island, conquistata con il nuovo record della pista di 1′30.038, mentre Marco Melandri, al debutto agonistico sulla sua argentea RSV4, ha trovato un posto in prima fila grazie al crono di 1′30.332 nonostante una caduta nelle prove libere del mattino. Il ravennate partirà così dal terzo posto in griglia, con la Ducati 1199 Panigale di Davide Giugliano a inframettersi tra lui e il compagno di squadra.

A dire il vero, dopo le prime sessioni di libere in Australia, Sylvain Guintoli era sembrato piuttosto in ombra, ma il transalpino aveva probabilmente conservato le sue cartucce migliori per i 15 minuti della Superpole 2, portandosi subito al comando della classifica tempi con una gomma da gara (con 1’30.696) e poi migliorandosi ulteriormente con la gomma da qualifica.

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Per Sylvain Guintoli, al secondo anno con il team ufficiale della casa di Noale, si tratta della terza pole in carriera, e nel suo commento a fine turno la sua soddisfazione è comprensibilmente palpabile:

“Questo inverno è stato duro, dopo quasi 4 mesi senza guidare una moto e pochi test ero preoccupato per le mie condizioni fisiche. Invece la mia Aprilia ha lavorato molto bene, non è un segreto che questa pista sia una delle nostre preferite. Mi sono davvero divertito oggi, peccato non essere scesi a 1’29, sarebbe stato fantastico. L’importante è che siamo cresciuti durante tutto il weekend, la spalla non mi da alcun problema quindi domani potrò spingere visto anche il nostro ottimo passo di gara. Mi aspetto due buone gare, ci sono tanti piloti con un buon ritmo ma spero di poter sfruttare il potenziale della mia RSV4 per cercare la vittoria”.

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Il sabato di Phillip Island non sembrava essere iniziato sotto i migliori auspici per Marco Melandri, che in mattinata è incappato in un incidente – senza conseguenze ‘fisiche’ per il pilota – che gli ha fatto perdere praticamente tutta la sessione cronometrata e lo ha costretto a lavorare sul ‘ripristino’ della moto riparata nelle FP4. Melandri aveva ottenuto l’accesso diretto alla SP2 grazie al decimo tempo, l’ultimo disponibile, ma nel momento della verità ha estratto dal cilindro un ottimo 1’30.332 che gli ha assicurato un prezioso posto in prima fila per le gare di domani:

“Una Superpole incredibile, dopo la caduta nelle prove i ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale per ripristinare la mia RSV4. Avevo perso un po’ il feeling, prima della Superpole avevo confessato al mio capotecnico che sarei stato felice di un posto nei primi sei. In realtà ho avuto subito buone sensazioni con la gomma da gara, ho fatto un ottimo giro, mentre con quella da tempo ho provato a spingere ma facevo troppa fatica e sono andato largo alla curva Siberia. Sono felice di essere qui, partire davanti sarà fondamentale domani, ho un buon passo di gara ma ci sarà da combattere con almeno altri cinque piloti”.

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