Laverty vincitore all'esordio con Suzuki: "Gara-1 è stata perfetta!"

Il vice Campione del Mondo della SBK si impone in Gara-1 e viene messo fuori gioco da un guasto meccanico in Gara-2. Deluso invece il compagno Alex Lowes: "Giornata frustrante".

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 23 feb 2014
Laverty vincitore all'esordio con Suzuki:


Ad Eugene Laverty non è servito molto tempo per adattarsi alla sua nuova Suzuki GSX-R 1000: il nuovo acquisto del team Voltcom Crescent Suzuki, arrivato in inverno da Aprilia con i gradi di vice Campione del Mondo, ha infatti centrato subito la vittoria nella prima corsa della stagione, la Gara-1 del GP d’Australia, bissando così la vittoria ottenuta lo scorso anno con la RSV4.

Per l’irlandese comunque non si è trattato di un’affermazione facile, anzi: partito male dalla quarta casella della griglia, Laverty si trovava subito impelagato nella lotta del gruppetto degli inseguitori mentre il trio Guintoli-Melandri-Giugliano prendeva il largo là davanti, ma poche tornate gli erano sufficienti per lasciarsi gli altri alle spalle e lanciarsi all’inseguimento delle tre moto italiane. Dopo aver raggiunto i tre ‘fuggitivi’, Laverty riusciva ben presto a sopravanzarli tutti e al giro 17 prendeva lui il largo, mettendo quasi subito un secondo tra se e le Aprilia, controllando poi il vantaggio fino alla bandiera a scacchi.

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In Gara-2, Laverty era di nuovo in lotta per le posizioni che contano prima che un problema meccanico al quattro cilindri della sua Gixer lo costringesse al ritiro. Il suo problema ha poi causato l’interruzione anticipata della corsa, ma i 25 punti conquistati in Gara-1 gli sono stati sufficienti per lasciare Phillip Island con il 5° posto in classifica, a pari merito con il Campione del Mondo Tom Sykes (Kawasaki Racing Team). Il commento post-gare di Eugene Laverty è comunque positivo:

“Una giornata di alti e bassi! La prima gara è stata incredibile! Ritrovarsi così indietro al primo giro e riuscire a rimontare fino alla vittoria: è stata la gara perfetta per noi, e un bel modo di ripagare tutta la squadra per la loro fiducia in me. Paul Denning [Team Manager] ha lavorato duro per avermi con sé. e mi ha dato tutto ciò di cui avevo bisogno. Ha preso nel team il mio capo-meccanico Phil Marron, Davide Gentile per lavorare sull’elettronica, e Stan, con cui ho già lavorato prima. Tutti gli altri ragazzi mi hanno accolto benissimo, quindi è stato bello ricompensarli subito con la vittoria. E’ una vittoria che per me ha più significato delle altre che ho conquistato finora nella mia carriera in Superbike. La seconda gara è stata una delusione per tutti: non ce lo meritavamo, questo è sicuro, ma queste sono le corse, e purtroppo a volte va così.”

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Dall’altra parte del box Suzuki, Alex Lowes rimugina sugli esiti di un fine settimana che lo aveva visto iniziare come uomo più veloce nelle libere del venerdì, ma lo ha visto chiudere con soli 3 punti in saccoccia. Considerando che, tutto sommato, Lowes rimane un rookie della SBK e questa era la sua prima visita a Phillip Island, si tratta di un risultato da prendere sicuramente con il beneficio del dubbio, ma è chiaro che il giovane britannico avrebbe sognato un debutto di tutt’altro tenore sul palcoscenico iridato (soprattutto dopo gli impressionanti risultati ottenuti nei test invernali). Dopo la caduta nelle ‘libere’ di ieri in cui si era infortunato al piede, Lowes oggi è caduto dopo pochi giri in Gara-1 e ha chiuso 13° e dolorante in Gara-2. Non c’è quindi da stupirsi se il giovane inglese preferisce già puntare lo sguardo sul secondo round del 2014, in programma ad Aragon, in Spagna, domenica 13 Aprile:

“Sono frustrato oggi: ho dato il massimo e ho raccolto poco. Una caduta in Gara-1 e un lungo in Gara-2, e tutto perchè avevo difficoltà a cambiare marcia con il piede infortunato. Ho fatto delle infiltrazioni, ma così ho perso un po’ di sensibilità al piede e cambiare marcia è diventato un lavoro difficile! Ho guidato nonostante il dolore, ma raccogliere solo tre punti mi ha deluso abbastanza perché abbiamo avuto come buon passo per tutto il fine settimana. Non ero mai stato qui prima, eppure sembrava che avremmo potuto lottare con quelli davanti e lottare per il podio. Sono molto deluso, ma ho intenzione di tornare in forma e più forte di prima: dovremmo essere ok per Aragon.”

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