CIM: già 10.000 firme per il dimezzamento dei pedaggi autostradali per le moto
Superato il primo traguardo della petizione promossa dal Coordinamento Italiano Motociclisti (CIM) contro l'equiparazione delle moto alle auto sulla nostra rete autostradale.
A metà Gennaio avevamo parlato di una nuova iniziativa del Coordinamento Italiano Motociclisti (CIM) contro l’equiparazione dei pedaggi autostradali dei motocicli con quelli delle automobili, questione già aperta da anni ma ritornata nuovamente d’attualità dopo gli ennesimi rincari scattati con il 2014. Nello specifico, si trattava di una petizione on-line rivolta direttamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che chiedeva il dimezzamento delle tariffe per i mezzi a due ruote, istanza supportata da diverse obiezioni nel merito (minori dimensioni, minore usura del manto stradale, impatto ambientale inferiore etc.etc.).
Il CIM comunica di aver raggiunto l’obiettivo delle 10.000 firme che era stato inizialmente fissato per la petizione, con Change.org – il sito che ‘ospita’ la petizione – che ha modificato l’obiettivo a 15.000 e il CIM stesso che ha deciso di mantenere aperta la raccolta firme fino alla fine del mese di Marzo (è ancora quindi possibile aderire cliccando qui).
L’iniziativa comunque prosegue come da programma, con la stampa delle firme che saranno inviate con delle raccomandate agli enti interessati: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, AISCAT, ANAS, e le 24 diverse concessionarie (di cui Autostrade per l’Italia è solo quella più nota). Tale spedizione avrà luogo entro la fine di Febbraio, con allegata la richiesta di una riduzione almeno del 50% del costo dei pedaggi autostradali per i motoveicoli, in modo da adeguare la situazione dell’Italia a quella Europea. Aggiornamenti della situazione verranno resi noti periodicamente tramite il sito ufficiale del Coordinamento Italiano Motociclisti tramite questo link.