La riga bianca della discordia

Max Biaggi taglia la prima variante e viene penalizzato in gara2 nella SBK di Monza

Di Gianluca
Pubblicato il 10 mag 2011
La riga bianca della discordia


Parto subito dal presupposto che i regolamenti, laddove esistono, devono essere rispettati, da tutti. Detto questo rispondiamo con un post ai numerosi commenti dei lettori desiderosi di sapere quale sia la “fantomatica” riga bianca che Max Biaggi non ha rispettato ieri in gara 2 e che gli è costata la vittoria. L’immagine che vedete, ripresa dal video degli highlights, mostra chiaramente come Biaggi sia passato alla destra della riga bianca (contrassegnata in rosso), e non alla sinistra come avrebbe dovuto fare (freccia verde), lungo una “stradina” larga un metro.

“Un problema che ha costretto Max a cercare di non cadere e rientrare in pista a 330 km/h: una condizione ben difficile per cercare anche di evitare una striscia dipinta per terra.” ha commentato l’Ing. Gigi Dall’Igna a fine gara. “Non posso che accettare questa durissima decisione rimproverandomi solo di non avere avuto la scaltrezza di non toccare quella riga.” sono state invece la parole emerse dal comunicato della squadra che ha imposto al romano di non parlare.

In un briefing che si è svolto giovedi prima della gara, ed al quale per il Team di Biaggi era presente il direttore sportivo Guidotti, era stato deciso che i piloti, per non rischiare collisioni al rientro dalla chicane, avrebbero dovuto rimanere all’esterno della riga bianca ed incanalarsi nella stradina. Infront ha applicato, forse con eccessiva pignoleria, una regola di suo poco utile in gara quando il pilota è praticamente solo. Biaggi, rientrato in pista in solitaria senza ostacolare nessuno, viaggiava a mezzo secondo di media più veloce dei suoi colleghi ed al dodicesimo giro aveva già accumulato sei secondi di vantaggio.

Sarebbe bastato adottare le stesse barriere che sono state adottate esattamente una settimana prima nel Campionato Italiano Velocità (vedi seconda immagine). I piloti arrivati lungi alla prima curva erano costretti a compiere uno slalom e rientrare in pista a velocità ridotta. Ad ogni modo ormai la “frittata” è stata fatta, Max ha sbagliato ed avrà il tempo di recuperare i punti persi già dalle gare in programma a Salt Lake City tra meno di tre settimane.

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