Marc Marquez: "Lorenzo e Pedrosa i maggiori rivali, ma Rossi ha fatto grandi cose"
Il Campione del Mondo continua la riabilitazione dopo l'infortunio di metà Febbraio che gli ha fatto saltare gli ultimi test: "Ma in Qatar non mi aspetto di essere al 100%.”
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Il Campione del Mondo Marc Marquez è stato sicuramente il ‘grande assente’ degli ultimi test MotoGP in vista del 2014. Dopo aver dato l’ennesima dimostrazione del suo stratosferico talento nella prima tornata di test dell’anno a Sepang (nel quale aveva chiuso in testa alla graduatoria dei tempi in tutte e tre le giornate), il giovane spagnolo del team Honda Repsol è purtroppo incappato in un infortunio in allenamento che gli ha procurato la frattura del perone, motivo per il quale ha dovuto saltare la seconda ‘tre-giorni’ di test in Malesia ed il successivo test Bridgestone di Phillip Island.
Al giovane alfiere della Honda quindi non è rimasto che fare ‘buon viso a cattivo gioco’, concentrandosi sul suo programma di recupero in vista del primo appuntamento che conta della stagione, il round di apertura del Mondiale MotoGP in Qatar del 23 Marzo, un obiettivo apparso subito alla sua portata già nelle ore immediatamente successive all’infortunio.
In una intervista concessa recentemente al sito ufficiale del Motomondiale, il 21enne asso di HRC ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda la sua situazione fisica, approfittandone anche per fare alcune considerazione sulla stagione che sta per iniziare. ve la riproponiamo in forma integrale.
Galleria MotoGP 2014 Test Sepang 1 – Day 3
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La domanda di cui ogni squadra, rivale e fan vuole sapere la risposta p questa: come sta il Campione del Mondo dopo l’infortunio? hai recuperato?
“Sto migliorando. Il perone sta guarendo, e questo è importante, e ogni volta che ho un controllo con il Dottor Mir, lui mi dice sempre che le mie condizioni stanno migliorando. Mi alleno gradualmente ogni giorno di più, per cui vedremo come starò in Qatar. Ovviamente non mi aspetto di essere al 100%, ma cercherò di essere al massimo possibile della forma”.
Come vedi l’inizio del Campionato, dopo essere stato lontano dalla pista per un paio di mesi?
“Ovviamente preferirei arrivare in Qatar in piena forma dopo una preparazione ‘normale’, ma la situazione è quella che è. Dovrò essere paziente, soprattutto nelle libere, visto che è passato circa un mese e mezzo da quando sono salito in moto l’ultima volta. Il fatto di essere andati molto bene ed essere riusciti a provare molte cose nel test di Sepang ci fa stare abbastanza tranquilli, ma è chiaro che ci sono ancora molte cose che avremmo voluto fare nei test invernali, quindi dovremo lavorare un po’ più duramente nelle prime gare. La priorità per il Qatar sarà quello di prendere le cose con la dovuta calma!”
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hai provato la nuova Honda a inizio Febbraio: è cambiata molto rispetto alla moto dell’anno scorso?
“No, la moto 2014 è molto simile a quella dello scorso anno. Ovviamente abbiamo dovuto adattarla ai nuovi regolamenti, soprattutto in termini di consumo carburante. Il telaio e il forcellone sono diversi, ma la moto si comporta in un modo molto simile. La cosa importante è che siamo migliorati. Con questi cambi e la base dello scorso anno siamo messi meglio, ma abbiamo comunque bisogno di valutare le cose su altri ciruiti.”.
Come vedi la stagione con la sfida tra i tre ‘big’ spagnoli, il ritorno di un Rossi ‘ringiovanito’ e la classe Open?
“Il 2014 sarà un anno difficile, e ne sono convinto ancora di più dopo aver guardato i test pre-stagionali da casa. Ci sono tanti piloti veloci. Sarà interessante vedere anche le prestazioni della classe ‘Open’, perchè specialmente in qualifica potrebbero piazzarsi davanti a noi grazie alla gomma più morbida. La competizione sarà alta, ma è chiaro che, in teoria, Lorenzo e Pedrosa saranno i nostri maggiori rivali, anche se Rossi ha fatto grandi cose a inizio anno: ha fatto vedere un grande passo, che è proprio quello che gli mancava l’anno scorso. E poi spettiamo di vedere anche il ruolo che avrà Ducati, il debutto di Pol Espargarò in MotoGP, Aleix Espargaró con la ‘Open’. Sarà sicuramente una stagione divertente per i fans!”
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Dopo aver vinto il titolo, quest’anno sei il favorito d’obbligo: senti la pressione?
“C’è pressione: quella per il fatto di essere il Campione del Mondo, e quella per difendere il titolo. Dovrò fare attenzione, perchè fin dalla prima sessione ci sarà il mondo a guardarci. Per la prima gara abbiamo la scusa di esserci persi la ‘preseason’, noi stessi dovremo vedere come andrà. La cosa importante sarà ottenere punti, poi ad Austin [sede del secondo round] sarà un fine settimana normale.”
Non hai mai difeso un titolo fino ad ora: come credi che sarà?
“Sarà un’esperienza interessante perché in passato, quando ho vinto un titolo, sono sempre passato di categoria. Quest’anno, rimanendo nella stessa classe, sarà una nuova sfida per me: non l’ho mai fatto, ma penso che sarà ok. Non correrò con il numero 1 perché il 93 mi ha portato fortuna e non voglio cambiarlo, ma so di essere il Campione del Mondo e proverò a difendere questo titolo”.
Infine, qual è il tuo pronostico per la Top 3 di questa stagione, nel quale si celebra il 20° anniversario del team Honda Repsol?
“Il mio pronostico è, anche se suona male: io primo, Dani secondo per festeggiare il 20° anniversario del team e Jorge [Lorenzo] terzo”.
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