Simoncelli Vs. Pedrosa: analisi del contatto e della caduta
Il video e la sequenza fotografica nella gallery allegata, ci danno modo di analizzare per bene le fasi dell’evento più discusso del weekend a Le Mans, ovvero il contatto fra Marco Simoncelli e Dani Pedrosa che è costato un ride through al primo e una frattura alla clavicola al secondo. Inizialmente, quando vidi in diretta il misfatto, non puntai immediatamente il dito contro Simoncelli.
Per intenderci, la sequenza di curve prima della fatidica staccata della Esse, ha visto un attacco vincente di Simoncelli che – essendo entrato più forte e fuori dalla linea ideale – ha sacrificato qualche km/h di ripresa che ha avvantaggiato Pedrosa, prontamente rimessosi davanti nel breve rettilineo. Se alla curva dopo è stato Pedrosa ad aver staccato piano o Simoncelli forte è difficile dirlo, ma in prossimità della piega Sic si è trovato all’esterno con più di mezza moto di vantaggio rispetto allo spagnolo.
In questa situazione – con moto già piegata e traiettoria impostata – l’angolo di visuale di Simoncelli non riesce a coprire anche la sagoma della Repsol alle sue spalle, questo gli ha dato la libertà di concludere seguendo la linea corretta, senza badare a Pedrosa che invece di mollare ha preferito resistere all’interno per poi rialzarsi quando lo spazio per passare era davvero troppo poco… quindi troppo tardi.
Ci troviamo di fronte ad un episodio borderline, un sorpasso di sicuro ai limiti del regolamento ma giustificato dal vantaggio di più di mezza moto a favore del capellone, che si è sentito troppo sicuro di aver già compiuto l’impresa chiudendo verso la corda. L’aggravante è stata la caduta dello spagnolo e la posizione esterna della Honda Gresini, che hanno peggiorato la situazione di Simoncelli. Se Dani si fosse appeso ai freni senza lasciar scorrere fino a toccare Sic, sarebbe passato come un sorpasso al limite non sanzionato, come è capitato pochi giri prima fra Lorenzo e Dovizioso.
Ricapitolando, la sanzione ci sta, più come rimprovero a Simoncelli per i suoi ingressi duri e la sua guida troppo fisica (ultimamente anche troppo demonizzata), che per la gravità della sequenza in se. Purtroppo Dani ha rimediato una frattura e questa è sfortuna aggiunta, ma la caduta era evitabile se uno dei due avesse deciso di cedere il passo all’altro in staccata. La gara era ancora lunga e il “o la va o la spacca” era decisamente fuoriluogo.
foto | Visordown