Honda CBR300R Naked 2015: l'alternativa nuda della CBR300R

Novità dal Giappone, anzi dall'Europa, dove la casa alata deposita un brevetto per una naked monocilindrica derivata dalla Honda CBR300R. Design essenziale, consumi bassissimi e massima affidabilità e praticità.

Di Emanuele Macaluso
Pubblicato il 11 mar 2014
Honda CBR300R Naked 2015: l'alternativa nuda della CBR300R


Qualche ora fa, abbiamo pubblicato una notizia relativa ad un brevetto depositato in Europa da parte di Kawasaki, riguardante una naked monocilindrica da 250 cc destinata al mercato europeo. Ma la casa di Akashi non è l’unica ad aver sposato quest’idea. La Honda infatti, lo scorso 20 dicembre, ha depositato anch’essa un brevetto riguardante una naked monocilindrica che deriva dalla CBR300R.

Il nome non è stato ancora ipotizzato, anche se alcuni siti orientali parlano di CB300F. Ad ogni modo, i render depositati all’ufficio brevetti dell’UE parlano chiaro e mostrano una naked dal design molto semplice e che richiama le linee della CB500F (qui la nostra prova).

La nuova “mini” naked della casa alata è stata creata sulla base della carenata CBR300R, presentata a novembre all’EICMA 2013 e che è andata a sostituire la CBR250R (qui la nostra prova). Di certo, non poteva mancare una versione naked monocilindrica della Honda, visto che questo segmento ha ricevuto l’attenzione di quasi tutte le case motociclistiche nipponiche nell’ultimo periodo.

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A questo punto, possiamo tranquillamente ipotizzare che la nuova naked monocilindrica della casa alata condivida gran parte dei componenti con la CBR300R. Basta infatti affiancare le foto dei due modelli per appurare che stiamo parlando della stessa moto! Cambia ovviamente il faro singolo e la piccola carenatura laterale che sporge in avanti seguendo le linee dettate dal serbatoio.

Possiamo dunque dedurre che la versione naked della CBR300R sarà dotata del monocilindrico da 286cc 4 valvole con alesaggio 76 mm e corsa 63 mm, con un rapporto di compressione pari a 10,7:1. La potenza erogata a 8.500 rpm segna i 31 cv e la coppia massima è di 27 Nm a 7.250 giri/min. Troviamo dunque un contralbero antivibrazioni e l’iniezione elettronica PGM-FI rimappata con corpo farfallato da 38 mm.

I consumi sono pari a 30,2 km/l nel ciclo medio WMTC, e permettono un’autonomia di 390 km grazie al serbatoio da 13 litri. Il telaio è un doppia trave discendente in acciaio con struttura a diamante. L’altezza sella è pari a 785 mm e l’inclinazione del cannotto di sterzo è fissata a 25°5’, con avancorsa pari a 98 mm che determina un interasse di 1.380 mm. Il peso in ordine di marcia e con il pieno di benzina potrebbe superare i 160 Kg (la CBR300R pesa 164 kg).

La parte delle sospensioni prevede invece una forcella telescopica con steli da 37 mm e un monoammortizzatore con leveraggio Pro-Link, il tutto abbinato a cerchi in lega di alluminio da 17 x 2,75 pollici all’anteriore e 17 x 4,00 pollici al posteriore, sui quali sono montati pneumatici 110/70-17” e 140/70-17”.

L’impianto frenate include l’ABS di serie sulla CBR300R, pertanto questa soluzione potrebbe essere adottata anche sulla versione naked. All’anteriore troviamo un disco da 296 mm con pinza a due pistoncini, mentre sul posteriore agisce un disco da 220 mm con pistoncino singolo.

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