WSBK Miller, se anche domani piove, "sole" per Carlos Checa e "nebbia" per Max Biaggi
Pista asciutta o bagnata fa lo stesso per Carlos Checa che continua a guardare tutti gli avversari dall’alto in basso. Può essere così anche domani in corsa. Intanto lo spagnolo si tiene stretto il giro più veloce fatto nelle prime qualifiche umide (1’48.260) e svetta anche nella superpole semi allagata (1’58.315) davanti a Smrz, Melandri e Laverty, tutti particolarmente a proprio agio negli equilibrismi dell’asfalto da fuoribordo.
In sostanza, a parte il particolare stato di grazia di Checa su questo tracciato (terza pole al Miller), in condizioni come quelle di oggi le bicilindriche Ducati sembrano davvero imbattibili. Fra le quattro cilindri, solo le Yamaha dimostrano di poter tenere il ritmo dei bolidi di Borgo Panigale. Paga quindi la guida “morbida” di Checa, paga la guida “spinta” di Smrz, paga la guida d’assalto dei due piloti della Yamaha: un quartetto che gira da brivido, sull’1 e 58.
Nei primi cinque posti, tre Ducati, con Guintoli quinto, primo dei piloti sopra il muro dell’1 e 58. Poi Corser, Biaggi (gap di quasi un secondo e mezzo) e un fantastico Badovini. A seguire Haga, Sykes, Camier solo undicesimo dopo l’explot delle ultime libere, Haslam 12esimo, quindi Rea, Xaus, e Fabrizio 15esimo. Il dritto di Max Biaggi fa accendere la lampadina gialla ma non deve trarre in inganno, nel senso che il “corsaro” ha fatto bene nella superpole a non correre inutili rischi, in vista di una corsa in cui tutto può davvero accadere.
Se domani permangono le condizioni da bagnato, sarà infatti un terno al lotto, con il solo Checa in grado di “controllare” la situazione e di involarsi in gara e in classifica. A meno di non improbabili colpi di scena, non sarà il Miller a rilanciare la corsa al titolo di Biaggi.