MotoGP Losail, prime libere pro Open. Espargarò miglior tempo. Big in coda. Rossi settimo
Nella notte di Losail ha finalmente preso il via il motomondiale 2014 con una MotoGP ricca di grandi aspettative ma non priva di polemiche per i nuovi regolamenti ballerini e … “truffaldini” (?) fra moto Factory e Open.
Diciamoci la verità: sarà per il fuso orario, sarà per la (non) copertura televisiva, sarà perché è solo giovedì e la corsa di domenica è lontana, sarà perché ci vuole tempo per scaldare il motomondiale fermo dalla lunga pausa invernale, ma la partenza stagionale è molto fioca, ben al di sotto dei mortaretti della vigilia.
La pista, come si dice, taglia la testa al toro e, pur se i risultati di oggi vanno presi con le pinze perché si tratta solo delle prime libere, la prima lettura dei tempi finali lascia a bocca asciutta i fans dei “big”, anzi lascia proprio a bocca aperta nel vedere ai primi cinque posti outsider di lusso quali Aleix Espargaro con la Yamaha Open (1.55.201), Bautista, Smith, Iannone, Espargaro P. e i grandi tutti dietro, con Pedrosa sesto (+1.131), Rossi settimo (+1.341), Lorenzo nono (+1.467) dietro Edwards, Marquez undicesimo (+1.481) dietro ad Hayden e davanti a Crutchlow (+1.845) e a Dovizioso (+1.899).
Le Open sfruttano, come previsto, i vantaggi del regolamento, a cominciare dalla gomma super soft, che sul giro secco fa miracoli. Sfruttano anche il vantaggio dato dai recenti test effettuati proprio qui. Ma anche sul passo, queste Open non scherzano.
Che succede? Che i super piloti con le moto super Factory devono … carburare e lasciano gli onori della prima giornata agli outsider? A pensare male, diceva un noto italiano del Palazzo, si fa peccato ma di solito ci si azzecca.
Un esempio? Perché in questa tabella di tempi “lunatica” i ducatisti ufficiali Crutchlow e Dovizioso sono così indietro, addirittura con Iannone quarto? La Casa di Borgo Panigale ha ordinato ai suoi di mettere il… limitatore per non far scattare nelle Case avversarie strani pensieri? Vedremo.
Domani è un altro giorno e (forse) si farà sul serio, con il solito poker d’assi davanti a tutti, compreso l’accortissimo Marquez, zoppicante. Insomma, la MotoGP parte al “ribasso”, ma così facendo crea ulteriore interesse. O no?