MotoGP Losail, trionfo di Marquez in volata sul “ritrovato” Rossi. Pedrosa sul podio, Festival di cadute
Marc Marquez piega un rinato Valentino Rossi nel GP del Qatar. Bene Aleix Espargarò e le Ducati di Dovizioso e Crutchlow. Out Lorenzo e Iannone.
Nel bailamme di una MotoGP appesa a regolamenti che hanno scombussolato le prove di Losail Marc Marquez e Valentino Rossi chiudono (per adesso) le polemiche con una corsa magistrale (finita quasi al foto-finish) che rimette pepe a un campionato bisognoso di show ma anche di credibilità tecnica.
E’ vero, le particolari caratteristiche di Losail, confermano che il primo GP stagionale è un terno al lotto, come dimostra anche il festival delle cadute che hanno eliminato protagonisti del livello di Lorenzo, Iannone, Bradl, Smith, Bautista.
Cose che capitano, e non solo a Losail, si dirà, ed è vero. Soprattutto è vero che gli errori di chi cade esaltano chi riesce a stare in pista senza strafare ma portando a casa un primo risultato che fa bene, oltre che alla classifica, anche al morale.
Ci riferiamo in particolare a Marc Marquez, straordinario trionfatore di una corsa tirata, a denti stretti per la recente frattura della gamba, a corto di allenamento per aver saltato gli ultimi due test, ma deciso a onorare da par suo il titolo iridato conquistato alla sua prima stagione in MotoGP.
Ma ci riferiamo anche al mattatore Valentino Rossi, capace di ribaltare una qualifica da dimenticare, deciso a sfruttare ogni varco offerto dalla dinamica di una gara che non ha fatto sconti a nessuno, a cominciare da Jorge Lorenzo, costretto a leccarsi le ferite per aver gettato al vento –quasi da principiante – la prima carta importante.
Marquez e Rossi si sono divertiti e hanno divertito, forse uno show più da play station che di sostanza, perché, al di là delle scaramucce con frecciate di alta scuola, quando Marquez ha … “aperto”, quando cioè ha dato fondo alle riserve personali e del suo mezzo, la storia si è chiusa a favore del baby spagnolo, che fa capire subito la piega che prenderà questo mondiale.
Ovvio che è tutto aperto, con Rossi che ci proverà ancora, con Pedrosa che ripropone il suo valore (podio) e i suoi noti limiti, con Lorenzo che deve ingoiare il rospo ma che si rifarà presto. Alla fine, pur con i rimescolamenti che si riproporranno nelle prove ufficiali e in qualifica con le Open a fare da guastafeste, la vera partita si giocherà fra Marquez, Lorenzo, Rossi, Pedrosa, con Marc favorito d’obbligo.
La Ducati un passettino avanti lo ha fatto (Dovizioso quinto, Crutchlow sesto entrambi dietro la Open di Espargarò), ma dopo gli exploit in prova, ha dovuto ridimensionare le sue velleità, anche per la sfortuna, con la caduta di Iannone.
Avremo modo di tornare sui protagonisti e sui comprimari di questa MotoGP indubbiamente ricca di nuovi ingredienti. Si tratta di capire meglio se c’è vera sostanza o se è tutta …. scena.