Special: KTM Super Duke R SuperSpinne
Una bizzarra special su base KTM Super Duke R creata da un visionario preparatore tedesco
C’era una volta un certo Gerald Kiska, che in accordo con la casa austriaca KTM disegnò alcune delle moto più controverse che la storia recente ricordi. Il designer fece dello spigolo vivo un vero e proprio marchio di fabbrica, associandolo ad uno stile giovane ed aggressivo diventato in breve tempo lo “stile Kiska”, capace di farsi notare anche per la sua natura radicale. O piace o non piace.
Poi arrivarono i preparatori, come ad esempio Mark Dugally, che prese una Super Duke R e decise di spingere ancora più in là il design oltraggioso di serie, arrivando ad un prodotto finale tanto raffinato quanto difficile da capire. la Super Duke Superspinne (spinne, in tedesco, vuol dire ragno) è un vero e proprio groviglio di fibra di carbonio sovrastato da due occhietti volutamente posticci che fungono da proiettore.
La carena anteriore è una lavorazione unica in fibra di carbonio, un elemento hand made davvero raffinato per costruzione ma non per estetica. I paramani sembrano orecchie di elefante e il parafango anteriore sfida i principi aerodinamici… chissà che alleggerimenti all’anteriore a velocità elevate! La parte centrale, seppure rivisitata, sembra la più sobria, con la sola strumentazione incastonata nel serbatoio e un pannello nella nobile fibra che copre la parte centrale del traliccio.
Il posteriore è un’altro elemento da interpretare. Codone cortissimo, come se fosse stato tagliato con una motosega. Gli scarichi sono stati accorciati fino a diventare dei barilotti cortissimi. Per il motore della SuperSpinne, Herr Dugally ha preferito lasciare tutto invariato come di serie (130CV). Decal con il logo SS sulle carene e l’opera è compiuta. Il risultato sembra davvero raggiunto: un ragno brutto brutto brutto, ma forse è tutto voluto.
via | BikeExif